giovedì 21 Novembre 2024

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“Insuperabile”, Rkomi prosegue il suo rally artistico – RECENSIONE

Il cantautore milanese debutta al Festival di Sanremo con “Insuperabile“, un buon pezzo dal sound incalzante

Fedele a se stesso e al proprio concetto di fusione musicale è Mirko Manuele Martorana, alias Rkomi, al suo esordio festivaliero con “Insuperabile”, pezzo dal sound incalzante, grazie alla presenza di una bella chitarra rockeggiante, con una produzione che ricalca le ottime intuizioni di “Partire da te”, ma con qualche accenno di troppo a “Maleducata” di Achille Lauro.

L’artista milanese porta con sé il proprio mondo e la poetica strettamente legata al suo genere, senza strafare e senza improvvisarsi altro, al contrario di come hanno fatto altri suoi colleghi in passato azzardando con la melodia proponendo al Festival delle ballad. Una mossa sbagliata, perchè se sei uno degli artisti più streammati del momento, il pubblico si aspetta da te un determinato approccio.

In tal senso, da Sanremo 2022 potrebbe passare la definitiva consacrazione di Rkomi, che si aprirà ad un pubblico trasversale, con un sound che potrebbe fare breccia anche nel cuore degli adulti. Sulla scia del grande successo ottenuto con Taxi driver, l’artista approda in riviera con l’intento di sdoganare definitivamente le etichette e abbattere ogni confine tra rap e rock.

Il risultato è un brano up tempo dalla forte carica energetica, molto radio friendly e in completa sintonia con quanto mostrato sinora dal giovane cantautore. “Insuperabile” è il manifesto di chi cerca di dare una spiegazione all’amore, inteso sia verso gli altri che nei confronti di noi stessi. Un pezzo dagli intenti chiari, dal ritmo veloce e dal flow ultra riconoscibile… dalla prima all’ultima curva.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.