“Io sono qui” di Pino Beccaria: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Io sono qui” di Pino Beccaria

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2000 con “Io sono qui” di Pino Beccaria.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Io sono qui” di Pino Beccaria

Pino Beccaria inaugura il suo percorso da solista dopo l’esperienza nei Ragazzi Italiani, e lo fa con una canzone che sa di rinascita e di scoperta. Il brano, contenuto nell’album “Fotosintesiclorofilliana” del 2000, porta la firma di tre artisti che hanno saputo regalargli freschezza e un sapore internazionale: Federico Zampaglione dei Tiromancino, Riccardo Sinigallia e lo stesso Beccaria.

Sin dalle prime note, la canzone sprigiona un senso di leggerezza, quasi primaverile, grazie a un arrangiamento dal respiro internazionale che si allontana dalle atmosfere pop italiane di fine anni Novanta. Qui si respira aria nuova, con armonie che strizzano l’occhio al brit-pop e a quelle produzioni indie-pop che iniziavano a filtrare anche nel panorama nostrano.

Il testo è un delicato intreccio di desiderio e timidezza, di attesa e contemplazione. Il protagonista osserva la persona amata da lontano, come se la distanza fosse l’unico modo per proteggersi dalle proprie emozioni. C’è un senso di quotidianità che scorre tra le immagini: il risveglio, la corsa di chi ha fatto tardi, il pettinarsi i capelli.

Musicalmente, “Io sono qui” si distingue per un sound morbido, avvolgente, che valorizza la voce di Pino, capace di trasmettere fragilità ed emozione con naturalezza. È un brano intimo, sincero, che racconta l’amore con la timidezza di chi aspetta di essere visto, ma con la forza di chi ha deciso di esserci, comunque vada.

Il testo di “Io sono qui” di Pino Beccaria

Ti guardo sempre
quando non mi vedi
perchè so che
sei la cosa più importante
che mi sia successa mai

Credevo fosse solo un gioco
e invece adesso tu mi sei finita
dentro i sogni e non vuoi uscire più

Ti guardo sempre
perchè credo che
uno sguardo sia
la prima prova
da affrontare
per sentirti mia

Ma se uno sguardo
trova l’altro in modo naturale
faremo modo di guardarci
senza farmi male

Quando cammini
quando ti avvicini
quando con le mani
pettini i capelli
quando ti svegli
quando ti addormenti
quando vai di corsa
perchè hai fatto tardi

Io vivo qui, sono qui
e sai che resterò così
fino a che anche te
non ti accorgerai di me
sono qui, sono qui
solo fino a venerdì
io vivo qui, sono qui
e sai che resterò così
fino a che anche te
non ti accorgerai di me
sono qui, sono qui
solo fino a venerdì

Ti guardo sempre
quando non mi vedi
e mi accontento di pensare
a cosa potrei fare se tu fossi qui

Potrei toccarti ore ed ore
ore ed ore, ancora fino
a non sentir l’odore
dell’amore che fa male
quando sale col pensiero
che tu sei da sola
chiusa dentro
la tua stanza

Quando ti svegli
quando ti addormenti
quando vai di corsa
perchè hai fatto tardi