Intervista alla giovane cantautrice che presenta il suo nuovo album
È stato pubblicato lo scorso 16 marzo Tank Girl, il nuovo disco della cantautrice milanese Irene Maggi, sotto etichetta Nadir Music e distribuito da Believe digital. Il progetto si divide in sei tracce ed è stato anticipato dai singoli Mr. Agony e Black lake, inoltre, il disco sarà presentato venerdì 5 maggio presso l’Auditorium Demetrios Stratos di Milano (via Ollearo, 5, l’ingresso è gratuito e senza prenotazione) in un evento che si preannuncia da non perdere.
Parlaci del tuo progetto musicale, da cosa nasce?
<<Si può dire che il disco nasca da una storia. I testi che ho usato per queste canzoni sono presi da una corrispondenza – da questi testi sono poi partita a lavorare sulla musica – e raccontano una storia autobiografica. Ci piace definirlo un concept album perché c’è un filo conduttore che lega le canzoni e le rende difficili da ascoltare singolarmente>>.
Tank girl è quindi un disco che ti vede completamente protagonista.
<<A metà. Testi e musica sono ad opera mia dall’inizio alla fine, ma l’arrangiamento è stato curato da Francesco Sacco, che è anche il produttore del disco. Da me arriva l’armonia, l’elettronica presente invece grazie a lui>>.
Come ti sei approcciata alla musica?
<<Ho sempre suonato. Da piccola il violino, poi ho iniziato a studiare dalle scuole elementari frequentando la scuola di Jazz. Quindi anche se in periodi diversi tra loro – a volte per professione, altre per hobby – nella mia vita ho sempre svolto attività inerenti alla musica>>.
Quali sono gli artisti che più di tutti hanno influenzato la tua arte?
<<A me piace molto la musica nord-americana in generale, che va dal Folk anni ’70 al Jazz, passando per la musica afroamericana e l’hip hop, ed è questo che mi ha influenzato. Adesso ascolto molta musica pop>>.
Quale ritieni sia, per te, la traccia più rappresentativa del disco?
<<Mr. Agony, il primo singolo. Perché oltre ad essere la prima canzone da cui siamo partiti, è anche quella che descrive la storia, infatti – dopo l’intro – è la prima canzone del disco, e Mr. Agony è proprio la persona a cui è dedicato l’album. Siamo partiti da questa canzone per la creazione del progetto, e tutte le altre canzoni dipendono da questa>>.
Come ti stai preparando per l’evento all’Auditorium Demetrios Stratos di Milano, in cui presenterai il disco?
<<Vorrei che la resa, siccome sarà la presentazione ufficiale del disco, fosse quanto più vicina possibile a quella del disco. Per questo motivo sul palco ci saranno tanti musicisti e strumenti. Ci sarà la batteria, contrabbasso, tastiere, chitarra e la mia voce>>.
Qual è il tuo obbiettivo da qui a un anno?
<<Ancora non lo so, per il momento mi sto concentrando su questo disco. Ovviamente dopo questo farò un altro album ma non so ancora con quali modalità, perché Tank girl è in lingua inglese come i testi della storia chiedevano, e non volevo cambiarli. In futuro non so se continuerò su questa strada o tornerò a fare un disco in italiano. Sono molto aperta anche a utilizzare brani di altri autori, perché questo disco è nato da una necessità, il prossimo vorrei fosse più ponderato>>.
Grazie mille per la tua disponibilità Irene, puoi fare un saluto ai lettori di Recensiamo Musica?
<<Grazie mille per lo spazio, saluto tutti i “fruitori” di Recensiamo Musica. Spero che il disco vi piaccia!>>.
Puoi restare sintonizzato con tutte le ultime novità su Irene Maggi attraverso la sua pagina Facebook.
Ascolta qui “Tank girl“:
Revisione Web
Ultimi post di Revisione Web (vedi tutti)
- Lady Gaga, fuori il nuovo album “Harlequin” - 29 Settembre 2024
- Achille G, Baby K e Villabanks, tutto in “Una notte” - 16 Luglio 2024
- Green Valley Pop Fest, Alessandra Amoroso, Irama e Tony Effe tra gli ospiti - 16 Luglio 2024
- Singoli, le nuove uscite della settimana - 14 Luglio 2024
- Spotify, gli album ed i singoli più ascoltati della settimana 28/2024 - 13 Luglio 2024