giovedì 21 Novembre 2024

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Italian Women Tribute: “L’unione (al femminile) fa la forza!” – INTERVISTA

A tu per tu con con la band, reduce da una lungo e positivo tour che ha riscosso numerosi consensi

Unite dalla passione comune per la musica e dall’amicizia, le Italian Women Tribute sono ragazze talentuose e tenaci, un progetto che nasce come tributo rock alle voci femminili italiane. “Universalmente” è la tournée che le ha viste calcare numerosi palcoscenici in giro per l’Italia, da nord a sud hanno rivisitato a modo loro un repertorio importante, omaggiando gran parte delle interpreti della scena musicale nostrana dagli anni ’60 ad oggi; da Mina a Patty Pravo, passando per Gianna Nannini, Loredana Bertè, Antonella Ruggiero, Irene Grandi, Carmen Consoli, Anna Oxa, Elisa, Giorgia, Laura Pausini e tantissime altre. Uno spettacolo a 360 gradi, che ha permesso alle giovani artiste di farsi conoscere e apprezzare da un vasto pubblico.

Ciao ragazze, benvenute su RecensiamoMusica. Come descrivereste il progetto artistico Italian Women Tribute?

«Italian Women Tribute, ideato da Andy Rox nel 2016, nasce come progetto puramente “cover” da un lato, ma “inedito e unico” dall’altro. Da un lato i più grandi successi della musica femminile italiana ma dall’altro i suoi arrangiamenti rock, unici ed esclusivi, che fanno di Italian Women Tribute “il primo e unico tributo rock alle voci femminili italiane esistenti in Italia. Nonostante la sua recente nascita, Italian Women Tribute ha già calcato i palchi di molti prestigiosi locali e grandi piazze in tutta Italia, inoltre ha già sconfinato in Svizzera e nella Repubblica di San Marino». 

Come avete selezionato il repertorio e la scaletta del vostro spettacolo “Universalmente”?

«Abbiamo selezionato il repertorio partendo dalla base, di cosa fosse per noi “Universalmente”. Siamo partite dal repertorio che facciamo nei nostri live, sia in trio in acustico che con la band in elettrico, scegliendo i brani che per noi hanno segnato le varie decadi, dagli anni 50 ad oggi. In “Universalmente” c’è la parte più “soft” di Italian Women Tribute, con due momenti in acustico, il resto è un concentrato esplosivo di rock ed energia».

https://youtu.be/9mRH1INA2eg

Quante tappe ha toccato la vostra tournée?

«Difficile contarle, per quanto riguarda Milano: dall’Alcatraz al Teatro Franco Parenti, dal Legend Club alla Palazzina Liberty, per poi passare dal: Keller Factory (Curno-BG), Teatro Sociale (Sondrio), Primo Maggio (Latina), Birra ‘n Banda (San Paolo d’Argon-BG), Repubblica di San Marino (R.S.M.), Locarno On Ice (Locarno-CH), O’Connors (Intra-VB), Hi Folks (Vittuone-MI), Shout (Vittuone-MI), Fiera di Bondeno (Bondeno-FE), Amici in Festa (Grassobbio-BG), Pedrengo Music Festival (Pedrengo-BG), Festival in Porto (Giovinazzo-BA) e tantissimi altri».

Quanto conta per voi la dimensione live?

«IWT (abbreviativo di Italian Women Tribute), nonché denominato “URAGANO ROSA”, nasce come progetto esclusivamente Live. Nel corso di questi due anni, il numero di concerti è cresciuto notevolmente, dal nord al sud Italia. Vogliamo portare ovunque la nostra musica, ma anche dei messaggi di unione, forza e identità, che vengono trasmessi agli spettatori in ogni concerto. È bellissimo vedere la gente che canta insieme a te e che è felice di essere lì in quel momento, che ti ringrazia a fine concerto per quello che sei riuscito a dare e trasmettere. IWT è rock, IWT è vita. Rock e Vita da vivere live, perché ti lascia quella carica di adrenalina che ogni musicista vorrebbe sentire scorrere dentro».

https://www.youtube.com/watch?v=EqGl-_gykQ0&feature=youtu.be

A livello di arrangiamenti, invece, c’è una veste comune che avete voluto attribuire ai pezzi?

«Fin dal suo esordio nel gennaio 2016, Italian Women Tribute ha una sua forte identità nei suoi arrangiamenti rock mai sentiti prima in Italia, e che sono il nostro cavallo di battaglia e la nostra forza che ci rende uniche in assoluto».

Qual è il complimento più bello che avete ricevuto da chi è venuto a sentirvi dal vivo?

«Il complimento più bello credo che sia che IWT non è solo musica, ma che lascia a chi ci viene a sentire molto altro. Belle e brave, certo. Ma non è questo che conta. È l’amore e gli occhi che brillano sul palco la nostra forza».

“Polvere” è l’inedito che avete presentato a Sanremo Giovani 2018. Cosa rappresenta per voi questo pezzo?

«Fino ad ora abbiamo suonato in molte location, portando il nostro tributo in chiave rock delle canzoni  femminili italiane per noi più significative. “Polvere” rappresenta una svolta. IWT non è solo cover, ma è anche un progetto di inediti (stiamo già al lavoro per la scrittura dei prossimi 3 brani che usciranno con un EP di 4 pezzi). “Polvere” è una canzone forte, forse un po’ scomoda come contenuto. Parla della violenza di un padre sulla figlia, e questo inedito ci ha permesso di iniziare una collaborazione con l’associazione Meti (che si occupa di adulti abusati nell’infanzia). Abbiamo provato a portare questo tema a Sanremo Giovani, per quest’anno non è andata, ma non ci fermeremo qui sicuramente, nel portare la nostra musica e i nostri valori, come donne e musiciste non solo a Sanremo delle prossime edizioni ma ovunque ci sia un palco».

https://www.youtube.com/watch?v=YDnKKq94-rs&feature=youtu.be

Quali sono i vostri prossimi progetti in cantiere? 

«Sicuramente continuare a suonare live, sempre e ovunque. Portare IWT nei migliori locali e nelle più grandi piazze di tutta Italia ed ora con “Universalmente” portare il nostro rock e la nostra energia nei teatri. E ovviamente proseguire il progetto di inediti appena cominciato con Polvere. Capitanati da Andy Rox e dal fidato socio Marco Radaelli, ci sono un team e una squadra molto forti, che lavora costantemente per Italian Women Tribute affinchè possa arrivare dove semplicemente merita. Ci crediamo, e questo sogno, a piccoli passi, si sta avverando giorno dopo giorno».

Per concludere, si dice che tra donne ci sia solitamente competizione, stando alla vostra esperienza, qual è l’insegnante più importante che avete appreso da questa collaborazione tutta al femminile?

«IWT è una famiglia. Non vorremmo essere sul palco con nessun altro, se non con le nostre compagne di musica e viaggio. E’ vero che tra donne c’è competizione ma non in IWT. Tra di noi c’è unione, un amore che va oltre la musica e il palco. Siamo amiche, ci rispettiamo e abbiamo imparato ad amarci, ognuna per come è. Ognuna di noi é unica e insostituibile. Ognuna di noi è IWT ed insieme siamo un URAGANO ROSA di emozioni fortissime».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.