Jacopo viaggia dentro al pop con “Colori” – RECENSIONE
Recensione del nuovo album d’inediti
Un disco per un ragazzo che desidera fare musica nella propria vita è spesso un sogno, un risultato che va sudato e, magari, atteso per anni a suon di sacrifici, rinunce e porte in faccia. Contemporaneamente, però, quell’album assume, al momento della sua pubblicazione, un significato diverso, un senso di partenza, un esordio che non potrà che portare a percorrere una strada nuova in un futuro non troppo distante. E’ così per tutti: punto d’arrivo ma anche di partenza. Colori, l’EP di debutto del giovane Jacopo Ottonello non sfugge alla regola e risulta essere il perfetto esempio di come un lavoro discografico possa assumere diverse valenze dalla prospettiva dalla quale si sceglie di guardarlo.
Sette tracce inedite che arrivano al giovane talento in gara nella diciannovesima edizione di ‘Amici di Maria de Filippi’ per trovare il proprio interprete, la voce capace di raccontare quelle storie e farle arrivare a più persone possibili con lo scopo di raccontare un po’ anche chi le canta oltre che prestarsi come mezzo per la realizzazione del suo sogno artistico e musicale.

Meglio va con il resto delle tracce che non portano con sè un’impronta così definita o popolarmente riconducibili agli autori che le firmano. Il punto più alto è toccato dalla conclusiva Disinnescare che parte con il pianoforte ma inserisce anche degli elementi contemporanei di distorsione ritmica nell’arrangiamento. Si parla ovviamente ancora d’amore ricorrendo al tradizionale crescendo vocale del pop all’italiana evolvendosi, poi, in uno special che, con alcune barre, ricorre ad un’ulteriore crescita d’intensità che permette di “lasciarti andare senza esitazione” capendo che “si può brillare senza far rumore”.

L’altro brano degno di nota è la Luce e cenere firmata dal collega di talent Lele che dona a Jacopo un pezzo capace di mettere in evidenza la sua delicatezza e pulizia vocale. Si racconta di un amore salvifico, di un sentimento capace finalmente di salvare l’anima e di prendere il volo anche in mezzo ad “una giornata che non va”. Non c’è bisogno di esplodere vocalmente o di dare eccessivo spazio alla parte ritmica ma in una costruzione musicale che può ricordare alcune scritture di Tiziano Ferro ci si lascia andare alla riflessione emotiva con un’interpretazione adatta ed autentica. Completano l’EP due brani pop come Blue monday, più contemporanea nei suoni conditi dai sintetizzatori e nella scrittura orecchiabile nel ritornello rispetto a delle strofe che vogliono risultare più profondi nei toni, e Di sabato sera, che, invece, torna a viaggiare attorno all’idea di un addio amoroso che si lascia andare ai ricordi.

Migliori tracce | Disinnescare / Cuore di mare / Luce e cenere
Voto complessivo | 7/10
Tracklist |
- Cuore di mare
[Enrico Nigiotti] - Luce e cenere
[Lele] - Blue monday
[Leonardo Zaccaria, Vincenzo Collega, Giovanni Vipra, Alessio Nelli] - Di sabato sera
[Elia d’Ovidio, Lisa Gambatese] - E invece
- [Lele, Pat Simonini, Lorenzo Sarti]
- Se parlo di te
[Lele, Pat Simonini] - Disinnescare
[Piero Romitelli, Rory di Benedetto]