venerdì 6 Dicembre 2024

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Junior Eurovision 2024, conosciamo meglio Simone Grande – INTERVISTA

A tu per tu con Simone Grande, campione in carica di The Voice Kids. La nostra intervista al giovane rappresentante italiano allo Junior Eurovision 2024

È arrivato il giorno dello Junior Eurovision 2024, a rappresentare l’Italia sarà Simone Grande, vincitore della seconda edizione italiana di “The Voice Kids”, con il brano “Pigiama Party”, prodotto da Universal Music Italia.

Anche quest’anno la Rai ha deciso di puntare sugli artisti provenienti dal talent condotto da Antonella Clerici. Simone Grande, dodici anni, di Rozzano (Milano), ha trionfato lo scorso dicembre con il team di Clementino.

Lo Junior Eurovision Song Contest, giunto alla ventiduesima edizione, si svolgerà questo pomeriggio, sabato 16 novembre, alla Caja Mágica di Madrid, in Spagna, e offrirà l’opportunità a giovani talenti provenienti da tutto il mondo di far conoscere la ricchezza delle tradizioni artistiche e musicali dei propri Paesi.

Di seguito la nostra intervista al nostro giovanissimo rappresentante.

Simone Grande alla vigilia dello Junior Eurovision 2024, l’intervista

Come stai vivendo questo momento che ti separa dallo Junior Eurovision?

«Lo sto vivendo molto bene, perché sono contento di rappresentare l’Italia all’Eurovision e ovviamente di partecipare. Sono veramente felice ed emozionato di cantare su un palco del genere dopo quello di “The Voice Kids”».

Come ti stai preparando a questo appuntamento?

«Mi sto preparando molto duramente anche se, con la scuola e le lezioni di canto, far combaciare tutto è difficile, gestire le due cose, diciamo, però mi sto preparando molto bene per essere pronto per questo appuntamento».

“Pigama Party” è il brano che presenterai, cosa ti ha colpito di questo pezzo?

«Mi piace molto, lo sento perfettamente nelle mie corde. La mia frase preferita è “Love is forever” che, essendo in inglese, rappresenta un messaggio che posso trasmettere a chiunque».

Come ti sei avvicinato alla musica?

«Da piccolo ho iniziato a ballare, nel frattempo ascoltavo sempre musica, poi verso i nove anni ha iniziato a piacermi fare musica. A ispirarmi sono stati artisti come Michael Jackson, mentre tra gli ascolti più recenti di sicuro Marco Mengoni e Ultimo».

Lo scorso dicembre hai vinto la seconda edizione italiana di The Voice Kids. Che esperienza è stata per te?

«È stata una bellissima esperienza, anche perché mi ha permesso di fare nuove amicizie. Poi il ricordo più bello che ho è stato il giorno della finale. Quando ho vinto con le mie due esibizioni e poi, con gli altri partecipanti, ci siamo riuniti tutti insieme in coro per cantare».

“The Voice Kids” è appena tornato su Rai1, c’è un consiglio che ti senti dare ai ragazzi che affronteranno questa tua stessa avventura?

«Di vivere questa esperienza fino in fondo perché sarà bellissima, senza tralasciare anche il rapporto con i compagni, bisogna godersela al di là di chi vince o meno».

Per concludere, invece, un consiglio che senti di dare a te stesso per l’Eurovision Junion 2024?

«Di restare concentrato per cantare al meglio delle mie possibilità, controllando le emozioni, ma anche lasciarmi andare e divertirmi!».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.