sabato 23 Novembre 2024

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KONTI Flowerchild: “Al pubblico voglio donare tutti i colori della mia musica” – INTERVISTA

Intervista al giovane artista toscano che ha da poco pubblicato il suo ep d’esordio Flowerchild

‘Flowerchild’ è il titolo dell’EP d’esordio di KONTI Flowerchild, giovane cantante toscano classe 2002 che ha esordito ufficialmente nel 2020 pubblicando il suo primo singolo ‘Castelli di sabbia’. Da lì in poi un grande lavoro di ricerca stilistica avvenuto anche grazie all’incontro con il producer Mike Defunto, che ha prodotto l’EP uscito lo scorso 30 luglio. Anticipato dai singoli ‘Coloriamo’ e Bella festa’, l’EP contiene cinque brani inediti caratterizzati da sonorità capaci di spaziare tra generi apparentemente distanti. Ecco quello che lo stesso Mirko ci ha raccontato a proposito qualche giorno fa.

Buongiorno Mirko e bentrovato. Lo scorso 30 luglio è uscito ‘Flowerchild’, il tuo EP d’esordio. Da cosa nasce l’esigenza di proporre al pubblico questo lavoro?

<<Allora il 30 luglio è uscito il mio Ep, l’esigenza nasce da un sacco di mesi in cui siamo stati a fare provini, demo, versioni per migliorarci, per capire cosa sarebbe stato più o meno forte, abbiamo indagato dentro di noi. L’uscita rappresenta me e Mike, che abbiamo compreso i nostri punti di forza e come valorizzarli, mantenendoci naturali e coerenti rispetto a quello che siamo>>.

Questo progetto tende a ibridare in sé generi differenti. Come sei arrivato a questo risultato?

<<Questo EP contiene parecchi generi dentro, sono riuscito sentendo musica e rimanendo aperto a saper apprezzare anche quello che ascoltano gli altri. Nella musica ho voluto essere curioso senza mai pensare che solo la musica che ascolto sia bella. Ci vuole apertura per fare questo genere di cose>>.

All’interno troviamo anche una traccia che si intitola ‘Coloriamo’ e in effetti i colori e le sfumature di questo Ep sono parecchie. Se dovessi però sceglierne una per presentarlo, quale sarebbe?

<<L’ep va dal giallo a qualche chiazza azzurro chiaro, è così che me lo immagino ed da qui che siamo partiti per la copertina di ‘Coloriamo’. Credo che siano le tonalità che rappresentano meglio l’EP per com’è venuto alla fine>>.

Quale messaggio ti senti di aver lanciato al pubblico con questo EP?

<<Penso di aver fatto sorridere un po’ di persone, di averle fatte sentire meglio e credo che questa sia la cosa migliore che potessi trasmettere, è meglio di qualsiasi altra emozione e sono soddisfatto di questo>>.

Tu sei molto giovane, ma sembri già con le idee parecchio chiare sulla tua musica: da dove nasce questa consapevolezza?

<<Questa consapevolezza sulla musica nasce principalmente da dubbi su me stesso, la tendenza ad autogiudicarsi, sapere quando si sbaglia e quando non si è sulla direzione perfetta. Bisogna capire quando è il momento di migliorarsi e questo credo sia il fattore principale quando uno decide di mettersi a fare musica>>.

 Collegandomi alla domanda di prima, quali sono le sensazioni di un ragazzo così giovane che si affaccia per la prima volta al mondo della musica?

<<È tutto diverso ed è tutto nuovo, io prima di questa esperienza non ero mai stato a Milano e ogni volta che si aprono nuovi scenari pian piano quelli precedenti diventano la normalità ed è pazzesco tanto che si fatica a rendersene conto. E’ una situazione pazzesca affacciarsi per la prima volta al mondo della musica>>.

La prima traccia si intitola ‘C’è tempo per crescere’, pensi che i giovani oggi sia siano scordati di questa cosa e abbiano perso la leggerezza per vivere appieno i loro anni migliori?

<<Dovrei includermi nella categoria dei giovani d’oggi, ma in questo caso reputo sia meglio esternarmi perché la penso diversamente da loro, io credo che vogliano essere tutti un po’ troppo seri, non vogliono risultare fuori dagli schemi come se fosse una cosa negativa. Secondo me bisogna apprezzare il momento senza stare a pensare a come ci vedranno gli altri>>.

Se avessi la possibilità di “rubare” una canzone a un altro artista quale sarebbe e perché?

<<Parlando di brani recenti ti dico che se dovessi rubare una canzone recente sceglierei subito ‘Hold on’ di Justin Bieber perché in questo momento sto davvero in fissa>>.

Se è vero che questo progetto si rifà a colori più caldi e vivaci, come la stagione in cui è uscito, è possibile che in futuro vedremo anche altre sfumature della tua personalità, magari cogliendo anche i colori più freddi?

<<È possibile, non lo so a dire il vero, ora come ora ti dico sinceramente che non riuscirei a fare un EP più freddo perché dipende tutto da come mi sento e da quello che provo, ed è proprio quello il bello, bisogna stare a vedere>>.

Sei uscito con il tuo primo lavoro ufficiale in un periodo, come sappiamo tutti, molto complicato per chi fa il tuo lavoro. Qual è la tua visione in merito da persona coinvolta?

<<Essendo il mio primo progetto non ho dovuto affrontare così tante complicanze come chi fa uscire un disco e ha già un grande pubblico. Non dovendo avere ancora a che fare con live o firmacopie bene o male non ho dovuto affrontare grandi ostacoli>>.

 Per concludere, con ‘Flowerchild’ hai compiuto una sorta di “primo passo” ufficiale, quali saranno i prossimi?

<<I prossimi passi saranno sicuramente portare avanti flowerchild perché secondo me è stata vincente, portarlo avanti attraverso espansioni con lo scopo di renderlo sempre attuale e di aumentarne sempre il contenuto>>.