venerdì 22 Novembre 2024

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La bellezza della vita in una speranzosa e nuova “Domani è un altro giorno” – RECENSIONE

Recensione della nuova versione di un grande classico quanto mai attuale

La vita è un dono fantastico eppure raramente ce se ne ricorda in modo cosciente. La musica, talvolta, aiuta a farlo perchè ogni canzone che amiamo, o che semplicemente attraversa parte del nostro percorso, rappresenta e racconta anche una parte della nostra esistenza e, in qualche modo, vi rimane legata per sempre in modo indelebile. Ci sono canzoni che raccontano momenti precisi della nostra vita molto di più di quanto noi non pensiamo e lo scopriamo soltanto quando, dopo anni magari, ci capita di riascoltare quelle note e tornare, così, a rivivere quei giorni passati.

Ci sono, poi, canzoni che hanno un valore del tutto particolare perchè non solo raccontano di attimi ma spesso raccontano la vita stessa restituendoci, ad ogni ascolto, una sensazione sorprendente piuttosto che un ricordo nuovo. Domani è un altro giorno è una di queste canzoni speciali proprio perchè racconta di vita, di tutta la vita e, contemporaneamente, di ogni singolo momento di essa. Ed è bello pensare al fatto di come nei giorni in cui la vita sembra essere pronta a ripartire per molti di noi Ornella Vanoni, con la collaborazione strumentale della pianista Rita Marcotulli e del trombettista Paolo Fresu, abbia deciso di restituire al nostro ascolto, in una nuovissima chiave jazz, un manifesto così prezioso e rappresentativo.

“E’ uno di quei giorni in cui ti prende la malinconia che fino a sera non ti lascia più” racconta l’incipit del brano che nel 1971 venne riscritto in italiano da Giorgio Calabrese e Jerry Chesnut partendo da una versione inglese di Tammy Wynette.

“E non c’è niente di più triste in giornate come queste che ricordare la felicità sapendo già che è inutile ripetere ‘chissà? Domani è un altro giorno, si vedrà'”. In un verso ecco apparirci il presente ed insieme anche il passato ed il futuro perchè chi non ha mai provato un po’ di nostalgia nei confronti della propria vita, giovane o adulta che sia? E la nostalgia, si sa, è triste per definizione perchè costringe al pensiero costante del passato mostrandocelo come perfetto o perlomeno migliore del presente e obbligandoci a pensare che nemmeno il sorgere di un nuovo giorno possa aiutarci a superare quello stato d’infelicità e di discesa emotiva.

E così Ornella Vanoni racconta, con voce suadente e vissuta, lo scorrere di una vita intera sotto i propri occhi raccogliendo i ricordi di delusioni, esperienze ed amori tracciando quel “bilancio che non ho quadrato mai” a cui tutti andiamo incontro chiedendoci, prima o poi, i risultati che siamo riusciti a raggiungere con il nostro agire. Al termine, però, non esiste rammarico di fronte alla vita perchè l’esistenza è bella, bellissima e sempre degna di essere vissuta al pieno delle possibilità che offre a ciascuno di noi. Domani è un altro giorno e noi siamo pronti a viverlo perchè potrebbe regalarci nuove emozioni capaci anche di vincere la malinconia.

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Domani è un altro giorno | Testo

È uno di quei giorni che
Ti prende la malinconia
Che fino a sera non ti lascia più
La mia fede è troppo scossa ormai
Ma prego e penso fra di me
Proviamo anche con Dio, non si sa mai
E non c’è niente di più triste
In giornate come queste
Che ricordare la felicità
Sapendo già che è inutile
Ripetere “chissà?
Domani è un altro giorno, si vedrà”
È uno di quei giorni in cui
Rivedo tutta la mia vita
Bilancio che non ho quadrato mai
Posso dire d’ogni cosa
Che ho fatto a modo mio
Ma con che risultati non saprei
E non mi son servite a niente
Esperienze e delusioni
E se ho promesso, non lo faccio più
Ho sempre detto in ultimo
Ho perso ancora ma
Domani è un altro giorno, si vedrà
È uno di quei giorni che
Tu non hai conosciuto mai
Beato te, si beato te
Io di tutta un’esistenza
Spesa a dare, dare, dare
Non ho salvato niente, neanche te
Ma nonostante tutto
Io non rinuncio a credere
Che tu potresti ritornare qui
E come tanto tempo fa
Ripeto “chi lo sa?
Domani è un altro giorno, si vedrà”
E oggi non m’importa
Della stagione morta
Per cui rimpianti adesso non ho più
E come tanto tempo fa
Ripeto “chi lo sa?
Domani è un altro giorno, si vedrà”
Domani è un altro giorno, si vedrà

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.