Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso
IL GIORNO:
Il 10 dicembre è la data in cui, nel 1948, viene approvata e promossa dall’ONU la Dichiarazione universale dei diritti umani. Era il 10 dicembre anche il giorno in cui, nel 1901, venivano consegnati i primi Premi Nobel della storia.
Musicalmente quella del 10 dicembre è la data di compleanno di Shade, uno dei maggiori rappresentanti del rap italiano che, a partire dalla sua Torino, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nello scenario discografico nostrano realizzando diversi tormentoni e successi.
LA CANZONE:
Il 10 dicembre 2018 arrivava in rotazione radiofonica la proposta musicale di Niccolò Agliardi e Vanessa Incontrada per il loro brano congiunto intitolato Di cosa siamo capaci. La canzone, scritta e composta dal noto cantautore, era stata presentata alla commissione selezionatrice del Festival di Sanremo non riuscendo ad entrare nel cast definitivo ma raccogliendo grande apprezzamento.
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Di cosa siamo capaci | Videoclip
Di cosa siamo capaci | Testo
Di cosa siamo capaci se non siamo capaci
Di sbagliare ogni giorno
Però di prenderci cura uno dell’altro
Ma quanto mette paura non riuscire a mostrarlo
Non riuscire mai a dirlo
Di cosa siamo capaci se non siamo capaci
Di misurare distanze, cicatrizzare le assenze
E poi rimetterci in gara pronti per nuove partenze
Al mio compleanno che non sono pochi ne tanti
Con te che mi cammini davanti
Di cosa siamo capaci
Se non sappiamo che cosa ci rende felici
O peggio infelici
La tua fragilità
e la mia nostalgia
L’amore che ci è stato tolto e quello conquistato
E che non va più via
Più o meno come noi
Che siamo una famiglia o quel che in parte ci somiglia
A farci compagnia
A farci compagnia
Di cosa siamo capaci se non siamo capaci
Di sopportare ogni cosa per dieci secondi
E se non bastano conta altri dieci secondi
E in certe notti dove tutto è permesso
Possiamo pure sperare che non passino mai
O che ritornino presto
Perché siamo capaci non so come, capaci
Di sperare con poco o disperarci con niente
Ti cerco da un sacco di tempo e non mi sono sbagliato
Ci siamo visti cambiare
Io sono pure invecchiato
colpito, affondato
La tua fragilità
e la mia nostalgia
L’amore che ci è stato tolto e quello conquistato
E che non va più via
Più o meno come noi
Che siamo una famiglia o quel che in parte ci somiglia
Tu che hai visto passare
chiunque al mio confine
E alle volte hai tremato
solo per il mio bene
Io che ho fatto passare
pagliacci e ballerine
E scivolare nel tempo
come sulle altalene
Come sulle altalene
La tua felicità
qualunque cosa sia
L’amore che ci è stato tolto e quello conquistato
E che non va più via
Più o meno come noi
Che siamo una famiglia o quel che in parte ci somiglia
A farci compagnia
A farci compagnia
Tienimi compagnia
Ilario Luisetto
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