venerdì, Marzo 29, 2024

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La canzone del giorno, 11 novembre: “I colori del buio” di Roberto Vecchioni

Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso

IL GIORNO:

L’11 novembre è la data giornata che Francia e Belgio festeggiano come propria giornata nazionale ricordando l’armistizio del 1918. Proprio in questo giorno si concludeva, infatti, ufficialmente la Prima Guerra Mondiale. Era l’11 novembre anche il giorno in cui, nel 1974, si esibisce per l’ultima volta il soprano Maria Callas.

Musicalmente quella dell’11 novembre è la data di compleanno di Raphael Gualazzi, uno dei maggiori rappresentanti del blues e del jazz italiano degli ultimi dieci anni che con i suoi brani e le sue note ha conquistato un ruolo di primo piano nella discografia nostrana. Proprio nel 2011 ha, infatti, debuttato sul palco del Festival di Sanremo vincendo la sezione delle Nuove Proposte con la canzone “Follia d’amore”.

LA CANZONE:

L’11 novembre 2011 arrivava in rotazione radiofonica la proposta musicale di Roberto Vecchioni per il singolo I colori del buio. La canzone era il singolo che segnava apriva l’omonima raccolta di successi del cantautore milanese che, per l’occasione, compose questo brano.

Acquista qui il brano |

I colori del buio | Videoclip

I colori del buio | Testo

Uscivamo dal mare e tu
già correvi con l’asciugamano:
su bambini, venite qui,
svelti, subito che ci asciughiamo;
ma in un mare più grande
già sentivo mia
la tristezza cantata dagli uomini
per non buttarsi vi

Un alunno del tempo è solo
in una frase di una sola parola,
come una stella non segnata in cielo
o un orologio che non sa mai l’ora
e mio figlio era lì così pallido,
così bello fra tutti quei camici
con l’uomo ragno in mano

Ma perchè te ne vai, dove vai,
con chi mai farai l’amore ?
a chi darai la bocca, i baci
i morsi al seno, i nostri tuffi al cuore?
poi si è voltato mio padre
e c’era tutta Napoli a salutare,
e ho chiesto scusa a un amico
di come ho fatto a fargli tanto male…

Chiudere gli occhi e vedere
tutti i colori del buio
chiudere gli occhi e rivedere
tutti i colori del mio buio

E tu che sei passata
e che ti sei fermata
col tuo filo d’argento
e tu che mi sei nata
e che mi sei cresciuta
andando controvento
il mio cane che è steso sul tavolo
e mi guarda e lo sente che è l’ultima,
l’ultima volta insieme

Ma perchè te ne vai, dove vai,
con chi mai farai l’amore?
cosa racconto ai ragazzi
domani a scuola
in tutte quelle ore?
e tu dall’alto dei cieli
che mi vorresti come un pescatore
in questa notte infinita
che ho appena appena forza di cantare…

Chiudere gli occhi e vedere
tutti i colori del buio,
chiudere gli occhi e rivedere
tutti i colori del mio buio

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.