giovedì, Marzo 28, 2024

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La canzone del giorno, 19 gennaio: “Ali di carta” di Nicolas Bonazzi

Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso

IL GIORNO:

Giorno del debutto questo 19 gennaio dato che nel 1853, proprio in questa data, faceva la propria comparsa sul palcoscenico per la prima volta Il trovatore, la celebre opera lirica di Giuseppe Verdi, mentre, invece, nel 1955, debuttava il gioco da tavolo di Scarabeo.

Musicalmente quella del 19 gennaio è la giornata che ricorda la scomparsa di Giancarlo Bigazzi, uno dei cantautori più apprezzati dell’intera storia della musica leggera italiana capace di confezionare con la propria penna celebri capolavori come ‘Montagne verdi’ per Marcella Bella o ‘Gli uomini non cambiano’ per Mia Martini.

LA CANZONE:

Il 19 gennaio 2018 arrivava in rotazione radiofonica la voce di Nicolas Bonazzi per una delicatissima Ali di carta che, con un testo intimo e personale, si prefiggeva l’importante obiettivo di raccontare la storia di una vita segnata da parole o gesti in apparenza innocenti ma, in realtà, capaci di scavare dentro ad ognuno di noi e di costringerci, prima o poi, a scegliere di reagire e affrontare quanto ci è stato riservato.

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Ali di carta | Videoclip

Ali di carta | Testo

…così ho scritto una canzone fino a te
per poterti perdonare
…così ho scritto una canzone
sai per me
per non dovermi vergognare.
Primo giorno di scuola
La mia vita a colori
Lungo i passi di un’estate che sfumano là fuori
Il mio zaino pesante di leggere speranze
Di promesse che s’infrangono sulle lavagne già pronte
Pezzi come te che sei come me
Solamente un po’ più fragile
Un po’ più indifferente
Sai a me non è andata sempre bene
Stavo lì incapace di reagire
Ne ho ingoiate di parole durante una lezione
Quest’aula è una prigione
Ma se chiudo gli occhi posso andare via
Su un aereo di carta
E volare lontano
lontano dal mondo fino alla mia stanza
via fuori dalla finestra
perché il mondo è dei forti ma forte io non lo sono abbastanza
via da parole che fan male.
Un giorno come un altro, non un giorno particolare
Il mio sorriso si era spento
Ma tu giocavi a farmi male
La vita è equilibrismo
La vita è trasformazione
Mi sono trasformato adesso
E tu chi sei, non sei lo stesso
Ancora provi a prendermi
Ma chiudo gli occhi e riesco ad andar via
Su un aereo di carta
E volare lontano
E planare pian piano fino alla mia stanza
Via fuori dalla finestra
“Devi esser più forte”
ma forse io non lo ero abbastanza
via dalle cose
dalle pagine piene di mostri che non mi fanno sognare
ora via che fa male ricordare
Così ho scritto una canzone fino a te
Per poterti perdonare
Io ti lascerò parlare con quel bambino
che volava via
sopra ali di carta
sulle note di un sogno dove lui sarà forte abbastanza
ma ora via
tanto vale perdonare
fa bene a me.
…così ho scritto una canzone fino a te
per poterti perdonare.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.