giovedì, Marzo 28, 2024

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La canzone del giorno, 21 marzo: “Non me lo posso permettere” di Caparezza

Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso

IL GIORNO:

Il 21 marzo è la data che è stata indicata internazionalmente come quella dedicata alla Giornata mondiale della poesia da parte dell’UNESCO ma anche alla Giornata per l’eliminazione della discriminazione razzialedella sindrome di Down.

Musicalmente quella del 21 marzo è la giornata che ricorda la nascita di un grande cantautore italico come Luigi Tenco, indimenticato musicista e artista scomparso nel 1967. Festa di compleanno anche per Paolo Belli che oggi compie 59 anni.

LA CANZONE:

Il 21 marzo 2014 arrivava in rotazione radiofonica l’energia di Caparezza per una frizzante e profonda Non me lo posso permettere, primo singolo anticipatore dell’album ‘Museica’. Il brano è stato ispirato dal dipinto ‘Tre studi di Lucian Freud’, un trittico del pittore Francis Bacon realizzato nel 1969.

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Non me lo posso permettere | Videoclip

Non me lo posso permettere | Testo

Ragazzi?
Ragazzi?
Ragazzi?
Ragazzi?
Andate tutti via, rimanga solo il violino
Ma come via? E noi scusami? Perché?
Perché non me lo posso permettere

Come medico non posso farmi un tattoo sulla faccia
Non me lo posso permettere
Come donna ho peli sulle gambe e le braccia
E non me li posso permettere
Quando supero gli ‘anta, metto su panza
E lascio i capelli sul pettine
Vorrei provarci con te ma ho la faccia da rettile
Non me lo posso permettere

Pensioni come i senatori
Non me le posso permettere
Stasera niente cena fuori
Non me la posso permettere
E tra l’altro qui passano i mesi
Ma non ho riscosso per niente, man
Era meglio la Roma dei sette Re
Di un futuro che fa bu-bu-settete

Non me lo posso permettere
Non me lo posso permettere
Non me lo posso permettere
Quindi ti dico di no

Non me lo posso permettere
Non me lo posso permettere
E non ci devo riflettere
Te lo dico a chiare lettere
Non me lo posso permettere
Quindi ti dico di no

Un energumeno mi tampona, io mica fiato
Non me lo posso permettere
Chiedi lumi tu? Looney Tunes
Sarai l’osso per Ettore
Credo nell’onestà
La disillusione non me la posso permettere
Ma la bici l’attacco, quattro catene
Troverò un posto per metterle

Scordare l’Hatu e poi fare del sesso
Non me lo posso permettere
Sbagliare la curva e tifare lo stesso
Non me lo posso permettere
Vorrei buttarmi in un’impresa come un opossum nel nettare
Finisce che invece mi butto di sotto ed è meglio di no

Non me lo posso permettere
Non me lo posso permettere
E non ci devo riflettere
Te lo dico a chiare lettere
Non me lo posso permettere
Quindi ti dico di no

Mayday, ripetere, segnali dal cosmo nell’etere
Anni Dieci parola d’ordine
“Non me lo posso permettere”
Invasioni di freegani, militari davanti ai containers
Cibo buttato dall’ipermercato
E la rabbia di Atene
Girotondo, casca il mondo
Casca la company nel limbo
Collezionisti sul lastrico
Sotto l’asta di Sothaby’s
Vorrei dormire sereno ma
Mi sveglio sempre all’alba
Mi sa che serve un colpo gobbo degno di Esmeralda

Non me lo posso permettere
Non me lo posso permettere
E non ci devo riflettere
Te lo dico a chiare lettere
Non me lo posso permettere
Non me lo posso permettere
Quindi ti dico di no

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.