Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso
IL GIORNO:
Il 23 luglio è la data in cui, nel 2010, si formava la boyband degli One Direction che sarebbero diventati, in tutto il mondo, uno dei gruppi di maggior successo discografico della storia recente della musica internazionale. Era il 23 luglio anche il giorno in cui, nel 1962, veniva trasmesso il primo segnale televisivo interoceanico della storia.
Quella del 23 luglio è anche la data di compleanno di Edoardo Bennato, uno dei cantautori più amati dal pubblico italiano per i suoi innumerevoli successi che ha scritto e cantato.
LA CANZONE:
Il 23 luglio 2013 arrivava in rotazione radiofonica la proposta musicale di Claudio Baglioni per il singolo L’ultima cosa che farò. La canzone era il sesto singolo estratto dal futuro album d’inediti del cantautore romano che sarebbe uscito l’autunno successivo con il titolo di ‘ConVoi’.
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L’ultima cosa che farò | Videoclip
L’ultima cosa che farò | Testo
Nato così, cuore di cervo
Che batte uguale sia coraggio che paura
Son stato qui libero e servo
Coi piedi in casa e con la testa all’avventura
Con la mia età stretta tra i denti
E un gusto di rivolta o di rassegnazione
Tranquillità di quei perdenti
Che la speranza è diventata un’ossessione
Illuso o no, ladro di stelle
O forse un uomo nuovo sulla vecchia Terra
Intruso un po’ nella mia pelle
O un buon soldato in mezzo a una cattiva guerra
Io non guardai per non vedere
Sorriso sulla bocca e in gola tanta rabbia
E non volai per non cadere
Da solo mi son chiuso a chiave in una gabbia
Io verrò a sciogliere le labbra di vulcani
E quelle nostre bocche
Salirò le schiene degli oceani e sulle nostre
Io ti inseguirò negli occhi di uragani
Io verrò tra braccia e gambe di correnti in piena
E tra le nostre conche
Scenderò le vene di altopiani
E nelle nostre poi ti sfiorerò le mani appena e morirò
L’ultima cosa che farò
Ho avuto sempre più un muso di cane
Mai troppo santo e troppo poco peccatore
Cresciuto su ad acqua e pane
Il vento fu un poeta e il mare un suonatore
Non cominciai per non finire
Un semidio un uomo intero e un solo specchio
E non amai per non soffrire
Ho letto lo spartito ma ho suonato a orecchio
Io verrò a sciogliere le labbra di vulcani
E quelle nostre bocche
Salirò le schiene degli oceani e sulle nostre
Io ti inseguirò negli occhi di uragani
Io verrò tra braccia e gambe di correnti in piena
E tra le nostre conche
Scenderò le vene di altopiani
E nelle nostre poi ti sfiorerò le mani appena e morirò
Se non ho vissuto di un’idea
Morirò di te mia dea
E quando avrò compiuto la mia odissea
Sarà l’ultima cosa che farò
Io verrò a sciogliere le labbra di vulcani
E quelle nostre bocche
Salirò le schiene degli oceani e sulle nostre
Io ti inseguirò negli occhi di uragani
Io verrò tra braccia e gambe di correnti in piena
E tra le nostre conche
Scenderò le vene di altopiani
E nelle nostre poi ti sfiorerò le mani appena e morirò
L’ultima cosa che farò
L’ultima cosa che farò
L’ultima cosa che farò
Ilario Luisetto
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