venerdì, Aprile 19, 2024

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La canzone del giorno, 27 dicembre: “Canzone per Federica” di Maldestro

Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso

IL GIORNO:

Il 27 dicembre è la data in cui, nel 1612, viene osservato per la prima volta Nettuno da Galileo Galilei. Era il 27 dicembre anche il giorno in cui, nel 1904, debuttava a Londra la commedia di Peter Pan scritta da James Barrie.

Musicalmente quella del 27 dicembre è la data di compleanno di Annalisa Minetti, un’amata interprete milanese che, nel corso degli anni, si è distinta per la sua voce potente e le sue canzoni pop-melodiche. Nel 1998 è risultata vincitrice del Festival di Sanremo sia nella sezione delle Nuove Proposte che dei Big con il brano “Senza te o con te”.

LA CANZONE:

Il 27 dicembre 2016 arrivava in rotazione radiofonica la proposta musicale di Maldestro per il suo brano Canzone per Federica. La canzone era il singolo che il giovane cantautore partenopeo avrebbe presentato, da lì a poche settimane, al Festival di Sanremo del 2017 nella sezione delle Nuove Proposte.

Acquista qui il brano |

Canzone per Federica | Videoclip

Canzone per Federica | Testo

Sarà che un giorno si brucia
Come si brucia la vita
Sarà che il tempo lo conti
Appoggiando il naso alle dita

Sarà la legge complessa
Di questa immensa natura
Sarà la forza di piangere
Non lasciarti da sola

Sarà che ogni caduta
È l’inizio di un altro volo
Sarà che il meglio di vivere
Lo trovi in un uomo solo

Sarà che siamo creature
Fatte di polveri e inganni
Per correggerci il cuore
Non basteranno questi anni

Sarà quest’ansia da studio
A farti odiare il mattino
Sarà il silenzio di un padre
A farti amare un bambino

Sarà il tuo libero arbitrio
A incasinarti l’umore
Sarà che siamo architetti
Del nostro stesso dolore

Sarà un tuo vecchio nemico
Il tuo più intimo amico
Sarà l’assenza di Dio
A portarti verso il tuo io

Sarà un tiro di erba
A farti stare una merda
Quando ti scoppia la testa
E vuoi lasciare la festa

Ma tu, cammina, cammina
Accumula strade
Lasciando che tutto si muova

Ma tu, respira, respira
Non chiudere gli occhi
Se il buio della notte ti trova

Sarà che un fiore resiste
Il tempo di una stagione
Sarà che a volte un abbraccio
Lo trovi in una canzone

Sarà la noia degli amici
Di qualche sabato sera
Sarà la mamma in cucina
Che non è più come allora

Sarà ogni porta che chiudi
A mescolarti le carte
Sarà che quando vuoi andare
La moto è ferma e non parte

Sarà che una risposta
La trovi dentro a uno sguardo
Che un incontro perfetto
È frutto di un ritardo (frutto di un ritardo)

Ma tu, cammina, cammina
Accumula strade
Lasciando che tutto si muova

Ma tu, respira, respira
Non chiudere gli occhi
Se il buio della notte ti trova

Balla, da sola oppure in mezzo alla gente
E canta, perché nessuno ti tolga niente

Ma tu, cammina, cammina
Accumula strade
Lasciando che tutto si muova

Ma tu, respira, respira
Non chiudere gli occhi
Se il buio della notte ti trova

Sarà che un giorno si brucia
Come si brucia la vita
Sarà che il tempo lo conti
Appoggiando il naso alle dita

Sarà la legge complessa
Di questa immensa natura
Sarà la forza di piangere

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.