venerdì, Marzo 29, 2024

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La canzone del giorno, 29 aprile: “Ti sembra normale” di Max Gazzè

Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso

IL GIORNO:

Il 29 aprile è il giorno che internazionalmente viene riconosciuto come la Giornata mondiale della danza. Era il 29 aprile quando, nel 1961, faceva il proprio debutto nel mondo dell’opera il grande Luciano Pavarotti, e quando, nel 2011, il principe William sposava Kate Middleton.

LA CANZONE:

Il 29 aprile 2016 arrivava in rotazione radiofonica la voce di Max Gazzè per un’istrionica e camaleontica Ti sembra normale.

La canzone arrivava come terzo singolo estratto dall’album d’inediti ‘Maximilian’ pubblicato alla fine del 2015. Il brano si prestava particolarmente a rendere evidente la capacità del cantautore romano di giocare con il suono delle parole e di realizzare un “tormentone” sfruttando una ricetta tutta propria.

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Ti sembra normale | Videoclip

Ti sembra normale | Testo

Se fossi vera saprei tutto di te
Ma ogni tuo freno mi solleva un perché
Indovina che faremo stasera
Dopo cena al lume di una candela nera

Ti vedo tesa quando esci con me
Farai l’offesa ma dipende da te
Ti abbassassi a dire quella parola
Occhi bassi e quasi nulla ti sfiora fiera

Dimmi a questo punto quanto conto io per te

Ti sembra normale
Che resti sveglio a corteggiarti per ore
E tu non provi affatto a considerare
Che sarei degno di uno sguardo
Un contatto distratto
Mi sento inadatto e banale
Accanto a chi è sempre così razionale
Non mi darò per vinto ci puoi giurare
L’ultimo azzardo me lo voglio giocare
Puntando all’istinto animale ch’è in te

Se fosse vero che una donna non sa
Cos’è un pensiero senza complicità
Proprio tu dovevi fare eccezione
Sei la quintessenza dell’avversione, pare

Ma sotto questa tua corazza lo so
C’è una ragazza che sta lì in bilico
Sopra il solito ancestrale timore
Che hanno tutti di lasciarsi soltanto andare

Dimmi a questo punto che son l’unico per te

Ti sembra normale
Che resti sveglio a corteggiarti per ore
E tu non provi affatto a considerare
Che sarei degno di uno sguardo
Un contatto distratto
Mi sento inadatto e banale
Accanto a chi è sempre così cerebrale
Non mi darò per vinto ci puoi giurare
L’ultimo azzardo me lo voglio giocare
Puntando all’istinto animale ch’è in te

Adesso vado, ma sento che mi dici
Aspetta un po’ ancora un attimo
Dove lo trovo io un altro sensibile come te

Ti sembra normale
Che in due secondi prendi e cambi parere
Che non ci provi affatto a considerare
Se sono degno di uno sguardo
Un contatto distratto mi sento inadatto

Ti sembra normale
Che resti sveglio a corteggiarti per ore
Se vado matto per l’amore casuale
E non disdegno anche uno sguardo
Un contatto distratto
Mi sento inadatto e banale
Accanto a chi è sempre così razionale
Non mi darò per vinto ci puoi giurare
L’ultimo azzardo me lo voglio giocare
Rischiando l’istinto animale
Ci vieni ancora dopo cena da me?

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.