venerdì, Marzo 29, 2024

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La canzone del giorno, 5 febbraio: “Eden” di Rancore

Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso

IL GIORNO:

Giorno che guarda al concetto del “minimo” questo 5 febbraio data la ricorrenza tutta italiana che vuole andare a combatterete lo spreco alimentare o, entrando in campo economico, ricordando il record negativo dell’indice Dow Jones che nel 2018, proprio in questa giornata, realizzò il peggior risultato dalla crisi finanziaria del 2007/2008

Musicalmente quella del 5 febbraio è la data che è passata alla storia della musica mondiale per il ricordo della pubblicazione di Innuendo, l’ultimo album in studio pubblicato dai Queen prima della prematura scomparsa di Freddie Mercury.

LA CANZONE:

Il 5 febbraio 2020 arrivava in rotazione radiofonica la voce di Rancore per una potentissima Eden che, giustappunto, qualche ora prima era stata tra le protagoniste della prima serata del Festival di Sanremo 2020 a cui l’artista partecipava per la prima volta come artista singolo in gara.

In un incessante crescita musicale le strofe si trovano a raccontare di un mondo scivolato lontano dalla condizione originale per evolvere verso una dimensione diversa e tutta da sviscerare e dipingere in un racconto fatto di musica e parole.

Acquista qui il brano |

Eden | Videoclip

Eden | Testo

Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L’11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici “grande mela” è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo, cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l’atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica
È vero che dopo libera la vipera
Alla base del melo che vuole
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un’intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti
È una finzione
Ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del “ta ta ta”
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del “ta ta ta”
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei? Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d’oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c’era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime e dopo stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora l’uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela
Sì, solo di favole ora mi meraviglio
Vola, la freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del “ta ta ta”
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del “ta ta ta”
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi e gli errori miei
E guardare avanti senza l’ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
“Ta ta ta”
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del “ta ta ta”
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei, ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui, cosa ti direi
C’è una regola sola nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.