sabato, Aprile 20, 2024

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La canzone del giorno, 7 dicembre: “Gioventù bruciata” di Mahmood

Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso

IL GIORNO:

Il 7 dicembre è la data in cui, nel 1732, viene ufficialmente aperto nel Covent Garden di Londra la Royal Opera House. Era il 7 dicembre anche il giorno in cui, nel 1972, viene lanciata la missione Apollo 17, l’ultima delle missioni sulla Luna.

Musicalmente quella del 7 dicembre è la data di compleanno di Sfera Ebbasta, uno dei maggiori rappresentanti della trap italiana ed uno degli artisti che, con la propria musica, ha stravolto la produzione artistica nostrana e l’intera concezione musicale dell’Italia contemporanea.

LA CANZONE:

Il 7 dicembre 2018 arrivava in rotazione radiofonica la proposta musicale di Mahmood per il suo brano Gioventù bruciata. La canzone era il terzo singolo che anticipava la pubblicazione dell’EP omonimo che sarebbe corrisposto al progetto discografico di debutto del giovane cantautore. Proprio con questo brano Mahmood riuscì a vincere il concorso di Sanremo Giovani e, dunque, ad accedere come big al successivo Festival di Sanremo.

Acquista qui il brano |

Gioventù bruciata | Videoclip

Gioventù bruciata | Testo

Che ne sanno loro della violenza
Chiusa dentro quattro matrimoni dove chi ama paga e chi non ama ci ripensa

Che ne sanno loro della Sfinge
Vista a otto anni con te ridevi ridevi ma mi hanno detto
Che a volte ridere è come fingere

Mettevi in macchina le tue canzoni arabe e
Stonavi e poi mi raccontavi vecchie favole e
Correvi nel deserto con lo zaino Invicta ma
Non serve correre se oltre ai soldi non hai più fiato né felicità

C’è qualcosa che non capisco
Come fare un tuffo nel Mar Rosso
L’ho dimenticato troppo presto
Ma ricordo bene quando mi dicesti resto
Persi in una vita incasinata
Se ci pensi a me l’ho complicata
Ripetevi sempre la stessa telefonata
Maledetta questa vostra gioventù bruciata

Che ne sanno loro delle partenze
Se gli addii fossero di moda
Forse saresti primo in tendenze

Giocavo in macchina con la Nintendo e i Pokémon e
Ti lamentavi se io non volevo più parlare
Aprivi il finestrino per buttar la cenere
Non serve a niente nascondere con un sorriso la merda che conosco già

C’è qualcosa che non capisco
Come fare un tuffo nel Mar Rosso
L’ho dimenticato troppo presto
Ma ricordo bene quando mi dicesti resto
Persi in una vita incasinata
Se ci pensi a me l’ho complicata
Ripetevi sempre la stessa telefonata
Maledetta questa vostra gioventù bruciata

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.