venerdì, Aprile 19, 2024

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La canzone del giorno, 8 ottobre: “La notte” dei Modà

Ogni giorno una canzone che ci ricorda un anno e un momento diverso

IL GIORNO:

L’8 ottobre è la data in cui, nel 2000, Michael Schumacher vince il mondiale di Formula 1 riportando il titolo alla Ferrari dopo ben 21 anni dalla precedente vittoria della casa automobilistica italiana. Era l’8 ottobre anche il giorno in cui, nel 1967, Che Guevara ed i suoi uomini vengono catturati in Bolivia.

Musicalmente quella del 8 ottobre è la data di compleanno di Cheope, al secolo Alfredo Rapetti e cioè il figlio del leggendario Mogol. Anch’egli, come il padre, è autore e compositore di grandissima fortuna nel panorama attuale della musica italiana. A proposito di autori spegne le candeline sulla torta anche Fabio Ilacqua, altra apprezzatissima penna del nostro presente.

LA CANZONE:

L’8 ottobre 2010 arrivava in rotazione radiofonica la proposta musicale dei Modà per il singolo La notte. La canzone sarebbe diventata, da lì a poche settimane, un grandissimo successo per la rotazione radiofonica oltre che uno dei brani-simbolo del repertorio della band di Kekko Silvestre. Il brano era il terzo singolo anticipatore dell’album d’inediti ‘Viva i romantici’, un disco che sarebbe stato pubblicato il successivo mese di febbraio 2011 ottenendo il disco di diamante.

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La notte | Videoclip

La notte | Testo

Sì, sarà pure misteriosa e tenebrosa
Quando vuole fa paura
Ma ti abbraccia e ti difende se l’ascolti
Se ti nascondi e cerchi dentro lei la forza per andare avanti
E non tradirla con il sole e i raggi
Mi copre dagli insulti e dalle malelingue
Che cercan solo di ferirmi e screditarmi
Mi lascia fare anche se sbaglio a farmi male
Senza insultarmi
Non come te che invece
Hai cancellato in un momento
Tutto quanto
Ed è rimasto dentro te soltanto il peggio
Per uno sbaglio ed un momento in cui mi son sentito solo
Senza coraggio, senza coraggio

Ma, ma, ma la notte so che pensi a me amore
Nel buio cerchi sempre le mie mani, no
Non fingere di stare già
Già bene
Di colpo non si può dimenticare
Niente di così profondo e intenso
O almeno penso

Dico ci riesco, poi mi perdo e ci ricasco
Nei momenti di sconforto
Quando intorno a me
Tutto buio come
Come la notte
Come le botte
Come le ferite abbandonate e mai curate
Ancora aperte
Sbagliare è umano, ma per te uno sbaglio è tutto
Sono solo un malandrino ed un violento
Per una volta provo ad ascoltare il cuore e non l’orgoglio
Ma la notte so che pensi a me, amore
Nel buio cerchi sempre le mie mani, no
Non fingere di stare già
Già bene
Di colpo non si può dimenticare
Niente di così profondo e intenso
O almeno penso

Ma la notte so che pensi a me, amore
Nel buio cerchi sempre le mie mani, no
Non fingere di stare già
Già bene
Di colpo non si può dimenticare
Niente di così profondo e intenso
O almeno penso

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.