Il comunicato dell’azienda di Stato
Appena qualche giorno fa Massimiliano Pani, figlio e produttore di Mina, aveva parlato in un’intervista della possibilità di vedere prima o poi la Tigre di Cremona alla guida della direzione artistica della kermesse festivaliera più famosa del nostro Paese.
Pani aveva raccontato che se la Rai avesse proposto a Mina di occuparsi di scegliere liberamente i brani da ammettere alla gara secondo il proprio gusto ella non avrebbe certamente potuto rifiutare (qui per recuperare le dichiarazioni).
Il noto produttore ha specificato nei giorni seguenti che fino a quel momento non c’era stato alcun contatto tra Mina e la dirigenza della Rai e che la sua non era che una costatazione ad una domanda precisa rivoltagli dal giornalista durante l’intervista.
Nel corso dell’ultima settimana l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, ha dichiarato a Il Messaggero che “Mina è Mina, e di fronte a un’apertura come questa manifesto tutto il mio interesse e quello dell’azienda. Chiamerò Massimiliano Pani nei prossimi giorni per dirgli che siamo ovviamente disponibili, per uno o più incontri, per ascoltarlo e ragionare sul futuro del festival”.
Insomma l’utopia di Mina a Sanremo 2020 è sempre meno irreale e sempre più possibile. Staremo a vedere come evolverà la situazione.
