venerdì 22 Novembre 2024

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“Alta velocità”: idee, grinta ed entusiasmo per i La Rua – RECENSIONE

Tempo di nuova musica per la band marchigiana, in uscita con il singolo estivo “Alta velocità”

E’ disponibile in tutti gli store a partire dl 26 aprile l’album “Nessuno segna da solo”, il nuovo progetto discografico dei La Rua che segue l’uscita dell’omonimo EP rilasciato lo scorso luglio (qui la nostra precedente chiacchierata). A pochi mesi di distanza dalla finale di Sanremo Giovani, la band capitanata da Daniele Incicco torna a farsi sentire con un nuovo singolo dal forte contenuto energetico, intitolato “Alta velocità”. Alle loro tipiche sonorità nu folk si uniscono atmosfere caraibiche che ci proiettano al centro della prossima stagione estiva, con l’immediatezza e la consapevolezza di chi ha ben a mente la propria consolidata cifra stilistica.

Il testo sviscera il fenomeno dell’innamoramento attraverso la metafora di un treno ad alta velocità che, durante la fase iniziale della frequentazione, sembra non avere fermate e viaggia a pieno ritmo con l’adrenalina, l’eccitazione e le farfalle nello stomaco tipiche di due persone che si sono appena incontrate, una giovane coppia intenzionata a vivere ogni singolo istante della loro vita insieme, l’uno per l’altra.

Momenti e sensazioni che vengono ben fotografate dal gruppo marchigiano, in un susseguirsi di immagini e suggestioni che riflettono le tappe fondamentali del nobile sentimento per antonomasia. Il sound leggero e il testo sbarazzino incarnano alla perfezione lo spirito dell’estate a cui stiamo andando incontro, con quel “siamo come il Parma di Malesani” che rievoca quel “sei la nazionale del 2006” di thegiornalistiana memoria.

C’è spazio anche per altri riferimenti sportivi, come “l’effetto che fa Valentino Rossi a Guido Meda”, una frase che francamente non avrei mai pensato si riuscisse ad adattare in forma musicale per essere inserita in una canzone. In tal senso, “Alta velocità” è un sorprendente up-tempo carico di piacevoli intenzioni, che aggiunge nuova linfa alla poderosa vitalità dei La Rua, che si confermano essere un collettivo di idee, grinta ed entusiasmo.

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Alta velocità | Video

Alta velocità | Testo

Stanotte ti ho sognato
ed eravamo ubriachi
sotto la stella polare
al centro dell’equatore
sopra le mani il il tuo seno
sotto la pelle il mio cuore
che faceva rumore
come la metro a Milano
quando sta per arrivare
e mi ricorda l’effetto che mi fai tu
quando ritorni dal mare
quando fai la birichina
dentro di me sento urlare

Con te con te con te si va
con l’alta velocità
e quando corrono insieme
le nostre mani
siamo come il Parma
siamo come il Parma
di Malesani
anche se vai fuori strada
ti lascio guidare
balliamo in questo locale
e a Torre dell’Orso e dopo cinque bevute
un bacio diventa un morso se preso troppo bene
stasera ti riconosco, sei come il mare grosso
stasera stammi vicina che poi ho la tua pioggia

Con te con te con te si va
con l’alta velocità
e quando corrono insieme
le nostre mani
siamo come il Parma
siamo come il Parma
di Malesani
ed il mio cuore va
ed il mio cuore va
con l’alta velocità
con l’alta velocità

Abbiamo preso un B&B
lontano dal mare
ma quando arriva la notte
è tra le tue braccia
che voglio annegare
abbiamo visto la luna
ed era grande
sembravi una bambina
ma poi l’attimo dopo
eri l’uragano Katrina

Con te con te con te si va
con l’alta velocità
e quando corrono insieme
le nostre mani
siamo come il Parma
siamo come il Parma
di Malesani
e quando guidano insieme
senza una meta
mi fa l’effetto che fa
Valentino Rossi a Guido Meda
ed il mio cuore va
ed il mio cuore va
con l’alta velocità
con l’alta velocità

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.