sabato, Aprile 27, 2024

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La Scelta, “fare musica per stare bene”, la band in promozione con l’ultimo singolo, le parole dei fondatori a Recensiamo Musica

Li incontriamo in una cornice suggestiva, una villa nella periferia Est di Roma dove hanno adibito il loro quartier generale, trasformando una vecchia stalla in una grande sala per fare musica e provare i propri pezzi. La band de La Scelta è attualmente in promozione con “L’Eroe” tra l’altro colonna sonora del film “Golia”, il racconto di un padre che non ha paura di mostrarsi alla propria figlia con le proprie fragilità, e che levandosi da dosso la sua corazza con cui nasconde le proprie debolezze le dice che nonostante tutto potrà contare sempre su di lui. A parlare ai microfoni di Recensiamo Musica, del singolo, della band e dei progetti futuri, Mattia Del Forno e Francesco Caprara, fondatori della band, ecco cosa ci hanno detto :

L’INTERVISTA

Come mai questo nome e da dove e come nasce la vostra voglia di far musica

Mattia- Io soso Mattia e lui è Francesco e siamo La Scelta da ormai quasi 20 anni, abbiamo deciso di creare questa band perchè per noi la musica è stata una scelta di vita, suoniamo da quando siamo ragazzini e ancora oggi riusciamo a resistere nel tempo visto che ne abbiamo passate un bel pò. Rispecchia anche la visione nostra musicale di scegliere ogni giorno di fare musica per stare bene, perchè non abbiamo delle prospettive lavorative che puntano a una discografia main stream ma scegliamo comunque di essere una band indipendente e di fare le cose in grande libertà. 

Non piegarsi al commerciale e portare avanti un proprio discorso discografico con un proprio messaggio è molto interessante. Sono 20 anni che suonate, avete attraversato diversi generi o avete un genere particolare che seguite e a cui le vostre canzoni fanno riferimento ?

Francesco – Diciamo che mi è sempre piaciuto pensare che siamo partiti da due generi la nostra musica ha un grande ascolto pop e un grande ascolto di autori del passato. Lo stesso Mattia è un grande fan dei grandi autori del passato, è tutto un miscuglio delle cose che ci piacciono. Abbiamo sempre pensato che la musica di una band possa essere questo grande contenitore delle preferenze di ognuno, che messe dentro con l’ordine giusto possano anche creare una musicalità nuova, una sorta di firma che possa avere quel gruppo. Poi ogni artista lascia un pò il segno, anche quando fa un featuring si capisce la cifra stilistica, soprattutto nei grandi. Rincorriamo l’identità, la famosa identità che ogni artista deve avere.

L’Eroe ha un messaggio molto particolare, parla di un padre che confessa alla figlia le proprie fragilità, e probabilmente questo messaggio è stato individuato per prendere il brano come colonna sonora del film, il testo riprende un vostro discorso introspettivo, un vostro discorso personale, un vostro vissuto?

Mattia – Sì c’è un vissuto mio personale, ho due figlie e scrivendo i testi in questo brano mi sono lasciato andare completamente, ho cercato di tirar fuori tutte le fragilità e tutte le labilità dell’essere umano, che in questo caso vengono raccontate alla propria figlia. Molto spesso si confonde la fragilità con la debolezza, ma secondo me riuscire in qualche modo a tirar fuori queste cose, aiuta a togliersi di dosso questa corazza di perfezione che non ci permette di essere pienamente sinceri. Il testo nasce da questa convinzione e dalla mia voglia di liberarmi e questo messaggio è stato accolto dai miei compagni di avventura in maniera estremamente positiva. Siamo riusciti a tirar fuori una canzone che lancia questo messaggio universale e successivamente è riuscita ad entrare nel film “Golia”

Come avete appreso che il vostro singolo era stato scelto per il film, c’è stato un incontro, siete stati chiamati dal regista, dal produttore ecc oppure vi è stata commissionata prima, anche se mi dite essere stata scritta molto tempo fa

Mattia- E’ stata scritta prima, siamo riusciti ad arrivare al regista di questo film, perchè uno degli attori è un nostro grande amico che si chiama Mirko Frezza, con cui abbiamo già collaborato in passato. Siamo andati sul set, abbiamo fatto ascoltare in cuffia al regista L’Eroe e ne è rimasto molto colpito, anzi aveva già in mente dove posizionare il pezzo, si è trattato di un connubio perfetto in un momento inaspettato

L’Eroe è un pezzo molto particolare dove suonate molto bene, in questo brano rispetto ad altri che abbiamo ascoltato sembrate meno band e più singoli, suonate molto bene, ma ognuno per la sua cifra, date l’idea di tante persone che suonano bene però individualmente, è stata una scelta stilistica oppure è casuale ?

Francesco- A prescindere dal fatto che dare la sensazione di band è un aspetto importante nel senso che dipende molto dall’ascoltatore, dipende da tanti fattori, però sì questo brano essendo molto più pop probabilmente potrebbe dare l’idea di un approccio tradizionale. Sicuramente non hai sbagliato nel dire che abbiamo approcciato questo pezzo con meno fronzoli se mi passate il termine, abbiamo pensato più al messaggio e a vestire la canzone in modo che sia un unico fascio emotivo alla fine e che sorregga soprattutto il testo. Probabilmente c’è questa sensazione proprio perchè abbiamo lavorato poi tanto sui singoli strumenti, l’altra cosa curiosa è che, come spesso ci capita di lavorare, ci avvaliamo di tante collaborazioni all’interno di questo iter che fa la canzone da quando è scritta fino a quando arriva alla fine dell’esecuzione, spesso ci troviamo a fare strumenti sia nel nostro studio che in altri studi quindi c’è sempre un sound nuovo ed è per questo che mi piace molto.

Dopo questo brano e questa esperienza, vi potremo vedere live suonare da qualche parte, ci sono dei progetti futuri legati a questo brano, a questa uscita o progetti vostri come band ?

Mattia – Noi siamo sempre in continua evoluzione, continueremo sicuramente a lavorare su altri brani nuovi e per quanto riguarda la promozione de “L’Eroe” insieme a “Golia” sicuramente ci saranno altre occasioni. Abbiamo avuto modo di partecipare alla prima del film, oltre questo i live fanno sempre parte di noi ed escono numerosi.

Francesco – Siamo una band e lavoriamo principalmente sul suonato, ci piacerebbe ogni volta sperimentare i brani nuovi anche live, è una cosa che facciamo molto volentieri

Mattia – Quest’anno in particolar modo è un anno importante, perchè festeggiamo 15 anni dal nostro primo Sanremo e stiamo preparando un concerto per fine anno a Roma con degli ospiti, ci sarà un connubio di artisti che hanno collaborato in questi anni con noi. Il nostro concerto è totalmente accessibile in LIS, la lingua dei segni. Sono state coreografate tante nostre canzoni da una compagnia di danza contemporanea, abbiamo attori che intervengono sul palco, abbiamo proiezioni. E’ una esperienza che stiamo portando in giro da pochi anni però quest’anno la vogliamo affinare meglio.

Siamo alle porte di Sanremo e avete detto che quest’anno celebrate i 15 anni dalla vostra partecipazione al festival, c’è un cantante o un gruppo che sosterrete ?

Essendo noi una band, senz’altro i Negramaro, ci siamo incrociati diverse volte e c’è una bella stima e una bella amicizia, sicuramente saremo felici di seguirli. Sanremo comunque come è successo per noi è un momento magico, sarà una bella sfida