“La situazione non è buona” di Adriano Celentano: te la ricordi questa?

La situazione non è buona Adriano Celentano

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare. Oggi parliamo di “La situazione non è buona” di Adriano Celentano

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2007 con “La situazione non è buona” di Adriano Celentano.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “La situazione non è buona” di Adriano Celentano

Brano simbolo dell’album “Dormi amore, la situazione non è buona” del 2007, “La situazione non è buona” è un pezzo che rispecchia perfettamente la poetica ironica, anticonvenzionale e profondamente umana di Adriano Celentano, in questo caso con la firma autoriale di Francesco Tricarico, tra i cantautori più autentici della scena italiana.

Il titolo è già una dichiarazione d’intenti: la situazione non è buona è il ritornello esistenziale di un’epoca stanca, confusa e malata. La canzone si muove su un registro paradossale e poetico insieme, alternando grandi temi globali – “la situazione politica… internazionale… economica… della nostra terra…” – a micro-problemi privati e domestici – “il mio lavandino”, “i miei capelli”, “mia sorella”. Celentano abbraccia il mondo nel suo insieme, accostando con ironia drammatica le sciagure vere a quelle apparentemente banali, mostrando quanto tutto sia connesso.

La voce roca e teatrale di Adriano Celentano, che da sempre gioca tra parlato e cantato, tra dichiarazione e confessione, conferisce al brano un tono profetico e familiare allo stesso tempo. La musica è essenziale, quasi a voler lasciare campo libero al testo e alla sua forza comunicativa.

“La situazione non è buona” è un brano che fa pensare. Una canzone che, con il linguaggio di un poeta disilluso, ci restituisce uno specchio distorto e verissimo della realtà. Celentano, ancora una volta, riesce a trasformare la banalità del quotidiano in riflessione collettiva, dimostrando che l’arte può ancora dire qualcosa, anche quando tutto intorno sembra non funzionare.

Il testo di “La situazione non è buona” di Adriano Celentano

La situazione politica non è buona
La situazione economica non è buona
La situazione del mio lavandino non è buona
La situazione del mio amore non è buona

Da me a te qualcosa che ci unisce… c’è
Da me a te qualcosa che ci unisce… c’è

Come l’aria che respiriamo
Come il figlio che aspettiamo
Come la donna che ammiriamo
E il sorriso che dedichiamo
E ogni torto che facciamo
E l’amore che ora abbiamo
La situazione internazionale non è buona
La situazione di mia sorella non è buona
La situazione dei piccoli cani non è buona
La situazione, la mia situazione non è buona

Da me a te qualcosa che ci unisce… c’è

La situazione di mia sorella non è buona

La situazione politica non è buona
La situazione spaziale non è buona
La situazione della nostra terra non è buona
La situazione dei miei capelli non è buona

La situazione internazionale non è buona
La situazione dell’acqua non è buona
La situazione quando mi baci non è buona
Ma la più grande sciagura sono gli architetti

Da me a te qualcosa che ci unisce… c’è
Da me a te qualcosa che ci unisce… c’è

Come l’aria che respiriamo
Come il figlio che aspettiamo
Come la donna che ammiriamo
E il sorriso che dedichiamo
E ogni torto che facciamo
E l’amore che ora abbiamo
Come la casa che costruiamo
Come la terra che calpestiamo
Come la notte in cui dormiamo
Come la notte che non dormiamo
E l’emozione che inventiamo
La primavera che immaginiamo
Come l’aria che respiriamo
Come il figlio che aspettiamo
Come la donna che ammiriamo
E il sorriso che dedichiamo
E ogni torto che facciamo
E l’amore che ora abbiamo

Scritto da Nico Donvito
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