“Lacrime di pioggia” di Antonello Venditti: te la ricordi questa?
Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Lacrime di pioggia” di Antonello Venditti
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2003 con “Lacrime di pioggia” di Antonello Venditti.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Lacrime di pioggia” di Antonello Venditti
“Lacrime di pioggia” – Il dolore che resta, secondo Antonello Venditti
Con “Lacrime di pioggia“, contenuto nell’album Che fantastica storia è la vita del 2003, Antonello Venditti torna a raccontare l’assenza con la sua consueta intensità emotiva e spirituale. Il brano si staglia come una delle vette più intime e commoventi del disco, una ballata malinconica in cui l’autore si confronta con la perdita, con il ricordo, con l’amore che sopravvive oltre la presenza fisica.
La canzone è costruita come un dialogo tra due mondi: chi è rimasto e chi se n’è andato. Il narratore si affaccia alla finestra e osserva il mondo scorrere, mentre la memoria dell’altro diventa una voce interiore che guida, consola, accompagna “ad ogni passo della vita”. Non è una semplice evocazione del passato, ma una presenza viva, costante, che si manifesta nella quotidianità e che prova a indicare ancora una direzione.
In questa canzone, non c’è solo il lutto: c’è la speranza che chi ci ha lasciato continui a proteggerci, a parlarci, a suggerirci il cammino. “Lacrime di pioggia” è una carezza malinconica, un inno sommesso alla presenza invisibile di chi ha saputo amare, e al potere del ricordo di trasformare la mancanza in forza.
Il testo di “Lacrime di pioggia” di Antonello Venditti
Lacrime di pioggia
Il tuo ricordo mi parla
Dalla mia finestra
Io guardo il mondo che passa
Ed ogni giorno ci sarai
Ogni minuto che vorrai
Ad ogni passo nella vita
E quale strada sceglierai
Che direzione mi consiglierai
Ad ogni passo della vita
Sei solo un ombra
Io che ho creduto e credo in te
Tutto l’amore che hai per me (Ma la tua voce mi parla)
Ridallo al cuore di tua madre
Dalla tempesta
E molto presto capirai
Che tutti gli anni che vivrai (Dal grande sogno del nulla)
Cancellano i peccati suoi
Nei suoi pensieri io vivrò
Con le sue mani ti accarezzerò
Ad ogni passo della vita
Stringila forte quando avrà paura
Che c’è il mio amore che non l’abbandona
Ad ogni passo della vita
Lacrime di pioggia
Il tuo ricordo mi parla
Dalla mia finestra
Io guardo il mondo che passa
Lacrime di pioggia
Lacrime di pioggia