martedì 3 Dicembre 2024

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Laura Pausini e Biagio Antonacci, two is megl che one – RECENSIONE

I due artisti in duetto sulla note de “Il coraggio di andare”, disponibile a partire dal 20 novembre

Il prolifico sodalizio tra Laura Pausini e Biagio Antonacci è roba da studiare sui libri di scuola: lui ha scritto diverse canzoni per lei (“Tra te e il mare”, “Vimini”, “Lato destro del cuore”, “Tornerò” e È a lei che devo l’amore”), mentre l’ugola di Solarolo lo ha più volte omaggiato cantando i suoi brani, inserendolo nel 2006 all’interno del suo album di cover (“In una stanza quasi rosa”). Per la prima volta, invece, i due artisti si ritrovano in studio di registrazione ad incidere un duetto insieme: Il coraggio di andare“, ossia uno dei pezzi più belli presenti nell’ultimo disco della fresca vincitrice dell’ennesimo Latin Grammy Award. Scritto a quattro mani con Tony Maiello e musicato insieme a Sabatino Salvati, Enrico “Kikko” Palmosi e Marco Rettani, il brano rappresenta il manifesto di chi non si arrende e, con tenacia, non molla.

Nel testo traspare un messaggio concreto e di inestimabile valore: non covare mai la paura di ricominciare tutto da capo, anche quando ci ritroviamo a fare i conti con gli anni e i ricordi si fanno sempre più stretti, bisogna trovare la forza per rialzarsi, allacciarsi le scarpe e ripartire da zero. Parole che colpiscono per la loro autenticità e che non si discostano dalla poetica musicale-curativa tipica delle ultime produzioni di Maiello (di cui ne avevamo già parlato qui), sempre concentrata sul contenuto e sul linguaggio più adatto per esporre determinati sensibili argomenti che, chi più chi meno, ci riguardano davvero tutti.

La sua penna non è passata di certo inosservata ad un Maestro come Biagio Antonacci, convincente anche nell’insolita veste di interprete, che ha fortemente voluto far sua questa canzone, infilandosi in punta di piedi, rispettandone la sostanza e la delicatezza. A mio parere personale, la resa finale del brano risulta molto più convincente nella forma duetto: ci sono canzoni che nascono in un modo e vengono totalmente snaturate adattandole a due voci, non è questo il caso. Certo, l’artista romagnola ha scelto di giocare facile chiamando all’appello un caro amico proveniente dal suo stesso universo musicale, quindi il rischio di non trovare un punto di contatto era pressoché inesistente, ma non sempre è necessario giocare d’azzardo, anzi, in questo preciso momento storico, c’è la necessità di ristabilire un po’ di ordine e di riappropriarci di qualche certezza in questa sconfinata palude discografica.

In tal senso, “Il coraggio di andare” rappresenta un caldo abbraccio, un’armoniosa coccola che, di questi tempi, non possiamo non concederci. Niente e nessuno potrà mai rubarci il nostro futuro, siamo noi gli artefici sia delle mosse vincenti che dei passi falsi, il cambiamento deve scaturire dal nostro interno e non da qualsivoglia fattore esterno. Questo e molto altro ancora è il singolo apripista di Fatti sentire ancora, riedizione in uscita il prossimo 7 dicembre, il modo migliore per Laura Pausini di chiudere il cosiddetto cerchio, concludere in positivo il suo personale 2018 e, chissà, iniziare un nuovo capitolo del suo entusiasmante romanzo musicale.

Il coraggio di andare | Video

Il coraggio di andare | Testo

Nell’attesa di uno sguardo
che arrivi anche in ritardo
quante volte questo tempo
ci ha rubato un ricordo
che comunque tutto passa
anche quando non vorresti
e ti ritrovi coi tuoi anni
e con i sogni più stretti
Dio ma come si fa
a trovare il coraggio di andare
anche quando vorresti restare
dimmi come si fa a rialzarsi
anche quando fa male
e continuare

Ad allacciarsi le scarpe
e ripartire da zero
a ricordare che niente e nessuno
può rubarti il futuro
è importante
tu sei importante

E ricordati di te
quando il mondo ti dimentica
lascia sempre una traccia
su un cuore che passa
che comunque tutto resta
anche se non te ne accorgi
puoi trovarli negli occhi
quei ricordi mai scritti
Dio ma come si fa
a trovare il coraggio di andare
anche quando vorresti restare
dimmi come si fa a rialzarsi
anche quando fa male
e continuare

Ad allacciarsi le scarpe
e ripartire da zero
a ricordare che niente e nessuno
può rubarti il futuro
è importante
tu sei importante

Fatti sentire, fatti sentire

Ad allacciarsi le scarpe
e ripartire da zero
a ricordare che niente e nessuno
può rubarti il futuro
è importante
tu sei importante

Fatti sentire
sei importante, tu
sei importante

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.