giovedì, Marzo 28, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Le donne sono state le vere regine dell’estate 2021, ecco perchè

Le classifiche dei tormentoni si sono riempite di artiste femminili

Spesso, nel corso degli ultimi anni, si è lamentata un trascurare il ruolo delle donne in musica. Lo si è fatto prendendo a riferimento la latitanza del genere femminile nelle classifiche, nei cast dei Festival o degli spettacoli. Molte volte la lamentela aveva una base fondata. Molte altre, però, non era seguita da una reale voglia di cambiare le cose o di comprenderne i perché affinché si potesse agire di conseguenza.

L’estate 2021 è stata, invece, la stagione delle donne. Un fulmine a ciel sereno sotto certi punti di vista. Una piacevole conferma, invece, per chi, già da qualche tempo, aveva colto i segni di una rinascita della musica femminile made in Italy. Una rinascita che, una volta tanto, non è partita dai talent show (i protagonisti delle annate televisive 2019/2020 e 2020/21 sono stati praticamente soltanto uomini) nè, tantomeno, da volti completamente nuovi (le uniche vere novità discografiche, forse, risultano soltanto Madame e Ariete). Le vere protagoniste dell’ultima stagione dell’ombrellone sono state le donne musicali “di ieri”. Quella artiste, cioè, che hanno sfruttato l’estate 2021 per rilanciarsi discograficamente, per consolidare un proprio cambio di stile o, semplicemente, per riconquistare una certa centralità musicale per mezzo di un brano leggero proprio come molti colleghi uomini hanno fatto nelle passate annate.

Le protagoniste dell’estate 2021 |

E’ il caso, ad esempio, di Noemi. Risbocciata in grande stile al Festival di Sanremo con ‘Glicine’ non c’ha pensato un momento a ribadire il proprio centrato ritorno con una hit come Makumba. La compagnia di Carl Brave è stata s’ importante ma non vitale per un pezzo diverso, facile all’ascolto e positivo. Lo stesso può dirsi per Orietta Berti. L’altra regina dell’estate italiana al femminile ha fatto centro con ‘Mille’ in compagnia di Fedez e Achille Lauro. Ma il motivetto vero del brano, l’inciso, porta il suo marchio, la sua voce e, inevitabilmente, il suo nome.

E che dire della conferma di Giusy Ferreri? Anche se lontana dai numeroni delle hit degli anni passati la sua Shimmy Shimmy‘ è stata “sua” più che mai. Takagi & Ketra, i detentori reali del progetto, non sono, in realtà, così noti per il grande pubblico. Lo stesso si può dire di Annalisa che, una volta tanto, ha “usato” un proprio collega uomo, Federico Rossi, come arricchimento di una ‘Movimento lento’ già autosufficiente.

La musica al femminile dell’estate 2021 ha così fatto centro sfruttando motivetti orecchiabili, canzoni semplici e la voglia di riaffermare una centralità delle tonalità più sinuose e femminili. Ha funzionato con linguaggi ormai abituali come quelli di Baby K e la sua ‘Mohicani’ (in compagnia dei Boomdabash) e di Ana Mena (con Rocco Hunt in ‘Un bacio all’improvviso’) ma anche per novità come quelle di Madame e la sua ‘Marea’ o di Ariete con ‘L’ultima notte’.

Un cambio di rotta |

Mai l’estate era stata così prolifica sotto il punto di vista femminile. Il sole del 2021, d’altronde, ha regalato momenti di gloria a tantissime protagoniste, sole o accompagnate. Alessandra Amoroso ha fatto da sè con una positiva Sorriso grande‘ proprio come Elettra Lamborghini con ‘Pistolero’ Arisa con ‘Psyco’Nina Zilli, invece, ha scelto Clementino per ‘Senorita’Mara Sattei si è accasata con Gazzelle per ‘Tuttecose’ ed Emma Muscat è tornata a scegliere Astol e Alvaro de Luna per ‘Meglio di sera’ proprio come Anitta ha fatto con Fred de Palma per ‘Un altro ballo’. Ma ci sono state anche Emma Loredana Bertè, insieme per Che sogno incredibileOrnella Vanoni al fianco di Colapesce e Dimartino con ‘Toy boy’ Francesca Michielin con Samuel in ‘Cinema’.

Pare strano a dirsi ma se fino a qualche anno fa la musica pop ricercava il duetto con il nome rap del momento per salire nelle playlist o per farsi notare dal pubblico giovane ecco che, per l’estate 2021l, spesso e volentieri ha ricercato una presenza femminile, che fosse rap o no. Un cambio netto del linguaggio musicale. Una svolta che, di fatto, è destinata a mutare radicalmente il nostro panorama artistico rimettendo al centro la donna. E se ora un brano, per funzionare, ha bisogno anche dell’impronta femminile non è detto che manchi poi molto alla piena riaffermazione di una forma-canzone completamente rosa. La sfida è annunciata: se l’estate ha riportato tante donne ai vertici delle classifiche ora tocca vedere cosa riusciranno a fare nel corso dei prossimi mesi.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.