“Le luci di Natale” degli 883: te la ricordi questa?

Le luci di Natale 883

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Le luci di Natale” degli 883

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1999 con “Le luci di Natale” degli 883.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Le luci di Natale” degli 883

All’interno dell’album “Grazie mille” del 1999, “Le luci di Natale” si distingue come una delle canzoni più emozionanti mai scritte dagli 883, e sicuramente una delle più originali e intense a tema natalizio mai apparse nella discografia pop italiana. Non è un brano festoso, non è una canzone di gioia immediata: è un racconto malinconico, urbano, intimo. Una poesia cantata che parla della vita di tutti i giorni, dell’inquietudine, del senso di vuoto, e di come a volte basta uno sguardo per accendere qualcosa.

Max Pezzali, con la sua scrittura semplice ma profondamente evocativa, mette in scena un inverno esistenziale. “Ci sono giorni qua da noi / che la nebbia non ti fa capire chi sei”: il Natale qui non è un’illuminazione festosa, ma un punto di luce nel buio della provincia, un simbolo di speranza nei giorni grigi, nei pomeriggi in cui piove senza sosta, nelle notti in cui il silenzio fa domande a cui non sai rispondere.

La forza del brano è tutta nella sua capacità di farci sentire meno soli, di raccontare ciò che accade dentro, più che fuori. E in questo senso, “Le luci di Natale” non è solo una canzone stagionale: è una riflessione sull’esistenza, sui momenti in cui perdiamo il senso, e su quelli in cui, invece, lo ritroviamo negli occhi di chi amiamo.

Una canzone che non ha bisogno di campanelli o cori natalizi per evocare il Natale, perché parla di ciò che il Natale può rappresentare davvero: una scintilla di senso nel mezzo del buio, un rifugio emotivo, un ricordo che scalda. È una ballata senza tempo che, a ogni ascolto, rinnova il suo potere: quello di ricordarci che anche nella pioggia, nella nebbia, nei silenzi, può accendersi qualcosa.

Il testo di “Le luci di Natale” degli 883

Ci sono giorni qua da noi
che piove tanto che sembra non smettere mai e
ci son giorni qua da noi
che ti immagini i colori che non vedrai e
ci son giorni qua da noi
che la nebbia non ti fa capire chi sei e
dove sei e dove vai
e perché ci sei nato e quando mai ne uscirai ma
se tu mi guardi così
quasi sussurrandomi

che è tutto parte di noi
sembra tutto accendersi
come con le luci di Natale che
colorano
quello che accarezzano.
Ci sono sere qua da noi
che vuoi farti un giro però poi non ci vai
perché il finale qua da noi
di un film che hai già visto mille volte lo sai e
ci sono sere qua da noi
che te ne vai a letto ma dormire non puoi
perché il Silenzio qua da noi
fa delle domande a cui non risponderai ma
se tu mi guardi così
quasi sussurrandomi
che è tutto parte di noi
sembra tutto accendersi
come con le luci di Natale che
colorano
quello che accarezzano

sembra tutto accendersi
come con le luci di Natale che
riscaldano
quello che attraversano.
sembra tutto accendersi
come con le luci di Natale che
riscaldano
quello che attraversano.

Scritto da Nico Donvito
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