venerdì, Marzo 29, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Letteratura a 45 Giri – “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti e “Quando sarai grande”

Un libro, una canzone: insieme

Io non ho paura

Un paesino di quattro case nella campagna del sud Italia, un’estate torrida, sei bambini in sella alle loro biciclette giocano tra i campi di grano e le cascine abbandonate. Un terribile segreto incombe su uno di loro.

Io non ho paura di Niccolò Ammaniti è una storia di giochi e rapimenti, di amore familiare e violenza, di coraggio e paura, tutti dosati e combinati perfettamente tra loro. La trama è semplice ed essenziale: Michele, bambino di nove anni sveglio e coraggioso, scopre un terribile segreto custodito dai suoi genitori suoi e da quelli dei suoi amici. In fondo ad una fossa, sporco, ferito ed evidentemente in stato confusionale, si trova un bambino, Filippo. E così la storia comincia.

I personaggi

Ammaniti indaga in profondità la psicologia dei suoi personaggi, ed in particolare quella infantile, regalandoci ritratti dinamici e mai banali o stereotipati. Sebbene, in una narrazione di questo tipo, sarebbe facile cadere nel cliché “bambini buoni e puri contro adulti malvagi e corrotti”, l’autore non si abbandona mai a queste semplificazioni. Anche per quanto riguarda gli amici di Michele, che a volte ricalcano effettivamente un “tipo” molto diffuso nell’immaginario comune come il bullo o il suo “lacché”, questa stereotipizzazione non è mai fine a sé stessa, ed è circoscritta ad alcuni personaggi molto precisi. Per quanto riguarda tutti gli altri, infatti, Ammaniti ci mostra pregi e difetti dei bambini come degli adulti. Ci parla delle ombre di Michele che, anche se buono, coraggioso e compassionevole, “vende” il suo segreto (e quindi Filippo) in cambio di un gioco.

I mostri

Michele, quell’estate calda e terribile, dice addio all’infanzia e all’innocenza. Vede il male che c’è nel mondo come non lo aveva mai visto prima. Osserva da vicino, nella vita vera, i mostri che prima dominavano solo i suoi sogni e le sue paure, e scopre che questi hanno il volto del padre e del vicino di casa. All’inizio ne è terrorizzato, e la paura lo paralizza, gli impedisce di agire.

Cercavo di chiamarlo con il pensiero.
Filippo? Filippo mi senti?
Non posso venire, non posso. […]
Torna indietro, Michele. Torna indietro, mi ha detto la vocina di mia sorella.
ho girato la bicicletta e mi sono lanciato nel grano, tra le buche, pedalando come un disperato e sperando di passargli sopra la schiena a quei maledetti mostri.

Ad un certo punto però, quando si rende conto che Filippo ha i minuti contati, Michele fa la sua scelta e affronta i mostri. E lo fa guardando in faccia sia quelli immaginari…

Il richiamo stridulo di una civetta, l’abbaio di un cane lontano. C’era silenzio. Ma sentivo lo stesso i loro bisbigli nelle tenebre. Me li immaginavo ai bordi della strada, degli esseri piccoli, con le orecchie da volpe e gli occhi rossi, che mi osservavano e discutevano tra loro.
Guarda! Guarda un ragazzino!
che ci fa di notte da queste parti?
Pigliamolo!
Sì, sì, sì, è buono…pigliamolo!

…che quelli reali:

Poi ho sentito il cane di Melichetti. E delle voci. Erano arrivati.

Un bambino contro i mostri

Il grande crimine degli adulti viene raccontato da Michele, che vive in prima persona questo dramma, e lo vive come farebbe un bambino di nove anni. In Quando sarai grande di Edoardo Bennato c’è una strofa che rende bene l’idea della sensazione di impotenza che affligge Michele:

Ti hanno iscritto
A un gioco grande
Se non comprendi
E se fai domande
Chi ti risponde
Ti dice “è presto”

Gli adulti cercano il più possibile di tenere Michele all’oscuro, di fargli dimenticare ciò che ha visto e chi ha conosciuto. Per loro è solo un bambino, non svolge un ruolo attivo nella questione. Capiranno solo alla fine, a spese loro e di Michele stesso, quanto si sbaglino.

Attraverso il buco ho visto papà. In una mano teneva una pistola, nell’altra una pila elettrica.
Aveva perso.
Come al solito.

The following two tabs change content below.

Redazione

Imprenditore, Speaker Radiofonico. In vari anni ha sviluppato competenze in diversi settori specializzandosi nell’ambito editoriale e della sicurezza sul lavoro. Fondatore di MondoTV24, Spazio Wrestling, Tuttocalciomercato24. Appassionato del Festival di Sanremo da sempre, nel corso degli anni ha presenziato presso la Sala Stampa Lucio Dalla durante la manifestazione partecipando alle votazioni delle canzoni. Dal settembre 2023 proprietario di Recensiamo Musica, portale presente da anni nel mondo musicale al quale sta fornendo la sua esperienza per rilanciarlo in maniera incisiva nel mondo editoriale.
Redazione
Redazione
Imprenditore, Speaker Radiofonico. In vari anni ha sviluppato competenze in diversi settori specializzandosi nell’ambito editoriale e della sicurezza sul lavoro. Fondatore di MondoTV24, Spazio Wrestling, Tuttocalciomercato24. Appassionato del Festival di Sanremo da sempre, nel corso degli anni ha presenziato presso la Sala Stampa Lucio Dalla durante la manifestazione partecipando alle votazioni delle canzoni. Dal settembre 2023 proprietario di Recensiamo Musica, portale presente da anni nel mondo musicale al quale sta fornendo la sua esperienza per rilanciarlo in maniera incisiva nel mondo editoriale.