Levante attacca X-Factor e si aggiunge alla lista dei “coach rinneganti”
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La cantautrice delusa dal talent show di Sky Uno
Nel presentare al pubblico la pubblicazione del suo nuovo singolo inedito intitolato Andrà tutto bene (qui tutti i dettagli) Levante è tornata a parlare, per la prima volta, della sua esperienza ad X-Factor in qualità di giudice dell’undicesima edizione.
La cantautrice siciliana ha definito quella nello show di Sky Uno un’esperienza “bella e formativa. Ho capito cosa sono e cosa non sarò mai” intendendo dire che “non sono una miracolata, che ho fatto un percorso che ha lasciato cicatrici e sbucciature sulle ginocchia, che ha avuto cadute e risalite. Da giudice tutto questo non dipende da te. Contano il banco, la fortuna di trovare l’annata giusta per i cantanti“.
Non un ritratto esattamente positivo se si aggiunge che, a detta sua “è stata un’edizione dove ho sentito violenza. C’è stata tanta competizione e anche se mi avevano detto “siamo competitivi ma poi andiamo a farci pizza e birra” alla fine pizza e birra non le abbiamo mangiate assieme”. E, a domanda secca, Levante ha detto “loro hanno avuto me, io ho avuto loro. Non avrebbe senso ripetere l’esperienza“.
Ma la cantante di Nel caos di stanze stupefacenti non è la sola artista italiana ad aver partecipato come giudice o coach ad un talent show per poi criticare, in qualche modo, l’esperienza fatta rifiutandone un futuro possibile ripetersi. In passato anche Noemi era stata piuttosto critica verso i meccanismi del talent show concludendo il proprio rapporto con The voice of Italy con qualche ombra e dicendo di non voler più far parte del mondo talent.
E come dimenticare, poi, Morgan che nel corso degli anni è stato decisamente l’esponente più duro contro i vari format televisivi salvo, poi, tornare sempre a farne parte fossero essi X-Factor, Amici di Maria de Filippi o The Voice of Italy.
Ma anche Riccardo Cocciante aveva rinnegato, in qualche modo, la sua stessa esperienza come giudice in una delle poltrone girevoli parlando di “pena” per i ragazzi usati dalla televisione. E con lui, in qualche modo, si sono schierati negli anni anche Emis Killa e J-Ax, entrambi molto scettici a proposito del modus operandi dei talent di cui furono protagonisti.