“L’impossibile vivere” di Renato Zero: te la ricordi questa?
Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “L’impossibile vivere” di Renato Zero
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1998 con “L’impossibile vivere” di Renato Zero.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “L’impossibile vivere” di Renato Zero
Con “L’impossibile vivere”, pubblicata nel 1998 come primo singolo estratto dall’album “Amore dopo amore”, Renato Zero da sfogo alla propria emotività. Si tratta di una riflessione profonda e poetica sulla fatica del vivere, sulla forza che serve per restare fedeli a sé stessi in un mondo che misura tutto con numeri, successo e apparenza.
La scrittura, firmata insieme a Claudio Guidetti, Maurizio Fabrizio e Vincenzo Incenzo, è raffinata e lucida, capace di alternare immagini forti a intuizioni delicate. L’immagine del “balcone improbabile” da cui il protagonista osserva il mondo è tra le più poetiche del brano: da quel punto di vista intimo e fragile, si può ancora scorgere la possibilità di migliorarsi, di crescere, di vedere la bellezza.
“L’impossibile vivere” non è solo una canzone, ma una carezza per chi si sente fuori posto, una dichiarazione d’amore per la vita stessa, con tutte le sue contraddizioni. Renato Zero riesce, come sempre, a parlare a chi ha il coraggio di essere vulnerabile. E lo fa con quella sincerità che da decenni lo rende un artista unico nel panorama italiano.
Il testo di “L’impossibile vivere” di Renato Zero
Nella guerra dei numeri
Che speranze hanno i deboli
Forse brillano giusto un’attimo
Per tornare nell’oscurità
Sono ancora complice
Di questo gioco impossibile
Ancora libero d’amare
E ogni volta ritornare
A vivere, vivere
Un rimedio alla paura
Vivere, vivere
Una vita che so che c’è
Da un balcone improbabile
Vedo gli alberi crescere
E mi sembra che anche dentro me
Tutto sia migliore di com’è
Non lasciarti convincere
Che vinca sempre il più abile
La stupidità divora
Facce e nomi senza storia
Vivere, vivere
E capirsi e rinventarsi
Vivere, vivere
Chi sa farlo meglio di te
Vivere, vivere
Una promessa che hai fatto a me
Lasciare il cuore andare ed impazzire
Vivere, finalmente intensamente
Vivere, vivere
Ogni brivido dentro te
Vivere, vivere
Chi può farlo meglio di te
Una promessa che hai fatto a me
Finché c’è vita in te