giovedì 21 Novembre 2024

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L’intervista, Macadamia, originalità dei contenuti e sonorità interessanti il loro biglietto da visita

Melodie sognanti per inesauribili romantici che continuano a lottare, senza fermarsi mai. Probabilmente è questa frase che più rappresenta i Macadamia, un gruppo musicale e un progetto guidato e curato da tre ragazzi romani, Alessandra Guidotti, Andrea Cascini ed Emanuele Fusaro. Limine è il loro album d’esordio, un prodotto che si muove tra sonorità interessanti, biglietto da visita di un gruppo che si muove tra originalità dei contenuti e ricerca musicale. Solo pochi giorni fa la band è stata inclusa nei 150 nomi preselezionati per salire sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma, un paio di giorni prima li abbiamo incontrati in una grigia mattinata romana, disponibilissimi dopo aver suonato fino a notte fonda in un locale. Una chiacchierata piacevole in cui oltre che della loro musica si è parlato di quanto la musica sia talvolta schiava dell’immagine e del potere dei social, di seguito le loro risposte :

Per cominciare parliamo un pò di voi, come nascete, come avete iniziato a fare musica e quale è il vostro progetto a livello musicale

All’inizio eravamo in due, io (Emanuele) e Andrea, non c’era neanche il progetto di formare una band, avevamo solo tanta voglia di fare musica, ci siamo incontrati in sala, ci siamo piaciuti e ci siamo detti ‘cerchiamo altri componenti’, dopo aver provato un paio di persone è arrivata Alessandra e piano piano sono nati i Macadamia” Alessandra “Diciamo che il là e l’incoraggiamento ce lo ha dato un amico di Andrea che oggi è il nostro managerAndrea “Gli avevo mandato i pezzi giusto per avere un responso, avere consigli e ci ha detto perchè non suonavamo” AlessandraCi ha sostenuti tanto e alla fine ci ha trovato una etichetta e siamo diventati Macadamia”

In “Prendi fiato” in singolo uscito prima dell’album, parlate del bisogno di fermarsi e riordinare le idee per poi ripartire, lo fate anche musicalmente questo, vi fermate un attimo ad esplorare il mondo musicale, preferite guardarvi intorno e portare un vostro progetto personale invece di cercare la hit a tutti i costi ?

AlessandraCerchiamo di prendere tutto ciò che è funzionale al nostro progetto, sene esce una hit ben venga, altrimenti esce un brano più sperimentale, qualcosa in cui ci siamo divertiti, in cui abbiamo messo in gioco le nostre anime” Andrea “Cerchiamo di rincorrere quello che è il brano, poi a volte ci perdiamo prendiamo strade un pò più lunghe, cerchiamo di esplorare un pochino” Emanuele “Cerchiamo di costruire un vestito sull’idea iniziale del brano, può capitare che Andrea abbia un’idea e nel frattempo, nel processo di creazione ci rendiamo conto che stiamo andando in una direzione un pò diversa da quella che era l’idea iniziale, quindi ci rimettiamo in riga e diciamo ‘però così forse è meglio’, piano piano si costruisce un brano dietro l’altro”

Parliamo invece di “Hey mon amour” incluso nel vostro album Limina, quale messaggio avete voluto lanciare ?

Alessandra : “E’ stato il singolo di lancio dell’album” Andrea A livello musicale è nato da un’idea molto dancing” EmanueleSu una base dance abbiamo costruito tutto il brano” Alessandra “Abbiamo lottato un pò con le voci per capire come farle uscire e alla fine abbiamo fatto questo mondo sonoroAndrea “E’ un brano un pò di sfogo, un pò giocoso” Alessandra “Parla dei vecchi amori, l’ossessione dei vecchi amori è una cosa da cui non riesco a staccarmi, sono molto malinconica come persona e quindi in “Mon amour” ripenso ai miei amori passatiEmanuele “L’idea di brano è uscita ad Andrea non so per cosa” Andrea “In realtà era un giro di basso, lavoravo in un negozio di strumenti e provando una chitarra è nata l’idea del pezzo”

C’è tanto di vostro quindi nei testi

Alessandra : “Sì per lo più c’è un pò il mio vissuto, tranne per Pollock che è stato scritto proprio con l’idea di parlare di amori tossici, di violenza” Emanuele “Io e Andrea per quel che riguarda i testi diamo una mano ad Alessandra per esprimersi al meglio per quanto riguarda le sue storie, perchè ognuno di noi ha le sue storie” Andrea “Le interpretazioni possono essere diverse, nei brani cerchiamo di fare uscire in alcuni la vena cantautorale, in altri invece cerchiamo di fare uscire più il suono” AlessandraC’è uno studio di parole dietro, cerchiamo di trovare tutti insieme quelle parole che sono più adatte e più musicali in determinati punti” Emanuele “A esprimere un concetto in maniera musicale”

Secondo voi in Italia è difficile fare musica ?

AlessandraMah (ride)” AndreaC’è tanta concorrenza, si è democraticizzata la produzione di musica” EmanueleSì, è difficile anche perchè l’ascoltatore medio in Italia è abituato a un certo tipo di musica, resta quindi un pò difficile rimuoverlo dalla sua comfort zone di ascolti abituali ed è quello che stiamo cercando di fare un pò anche noi, smuovere un pò gli italiani ‘Oh guardate che c’è anche altra musica fuori’ “ Alessandra ” Proviamo a portare la gente a un nuovo mondo sonoro”

Pensate che in Italia ci sia la tendenza a seguire più l’immagine dell’artista che il messaggio che lancia attraverso le sue canzoni ?

Alessandra “Il gioco è diventato questo in Italia, ma penso anche nel mondo, solo che qui ci sono dei ragazzi che riescono a trovare un bilanciamento tra le due cose” Andrea “Quando l’importanza dell’immagine supera quella della musica non è contestuale alla musica. C’è gente che ha una immagine perfetta e contestuale alla musica che propone e gente la cui immagine supera di gran lunga l’impegno musicale, lì forse si perde un pò l’equilibrio” Emanuele ” Sicuramente ci sono molti artisti mainstream che penso passino molto più tempo a curare l’immagine social che applicarsi a curare la propria musica, magari passare più tempo a curarla”

Pensate che i social abbiano un pò incentivato questa tendenza, che abbiano un pò rovinato la musica?

EmanueleI social sono una delle cause che l’hanno trascinata in avanti questa tendenza” Alessandra ” Ne stavamo parlando prima, in realtà i social sono un’arma a doppio taglio, da una parte permettono all’artista di avere una visibilità e di promuoversi da solo nel contempo di rovinarsi è un’arma a doppio taglio” AndreaSe usati in maniera consapevole forse si riesce a dare una propria immagine più identitaria perchè alla fine te la curi tu, però da un altro punto di vista puoi cadereAlessandraSei sempre in competizione, c’è chi non esce perchè dall’altro lato ci sono tantissime bravissime persone a livello di immagine, a livello di social che spingono in tutt’altra direzione

Pensate che ci sia anche una tendenza a “violentare” il proprio stile musicale per andare incontro alle tendenze ?

Alessandra “Assolutamente sì, noi ci violentiamo per stare dietro ai social (ride)” Emanuele “E non ci riusciamo …(ride)”

Che rapporto avete con i social ?

Alessandra “Terribile, e io sono quella un pò più social, tra l’altro all’inizio quando avevo cominciato a usare i social mi piacevano, adesso mi sto sempre più discostando per dedicarmi un pò alla mia vita perchè ci tengo e mi rendo conto e mi rendo conto che è una perdita di tempo immane stare sui social. O meglio, a volte sì a volte no perchè alcune pagine sono stupende, comunque adesso è diventata quasi una violenza stare lì per fare il post per dover fare la storia, per dover pensare a come fare una determinata cosa, perdere due ore per fare un montaggio, cose che non ci appartengono e che non vogliamo che ci appartengano” 

Concludiamo con i vostri progetti futuri, c’è qualcosa che vi piacerebbe fare, che avete in testa?

EmanueleCollaborare con altri artisti, qualche collaborazione per qualche brano mi piacerebbe tanto, di nomi ce ne sono tanti anche di più grandi di noi in questo momento” Alessandra “Sarebbe fichissimo lavorare con i Verdena” EmanueleColapesce e Di Martino o anche solo con uno dei due (ride)” Alessandra “Colapesce Di Martino anche solo per aprirvi i concerti (ride). Vabbè poi stiamo già lavorando al secondo album e speriamo di fare tanta musica live” AndreaUn pò di concerti, di quello che stiamo facendo usciranno ancora un pò di date”

Sul secondo album possiamo dire orientativamente quando uscirà ?

AlessandraNo, guarda per adesso abbiamo lavorato sui primi due brani, diciamo che abbiamo i primi due “ EmanueleAbbiamo tantissime altre idee su cui lavorare e su cui non vediamo l’ora di lavorare” AlessandraIn realtà stiamo anche pensando quale direzione prendere, il sound sta iniziando ad evolvere, sta iniziando a maturare e quindi siamo un pò in bilico tra vecchio sound e nuovo sound” EmanueleSicuramente nel 2025 uscirà un secondo album” Alessandra ” Per fare la musica bella ci vuole il tempo giusto”