venerdì 22 Novembre 2024

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L’Intervista, Samuspina, in “Vorrei” affida alla musica desideri e pensieri dei giovani

Samuspina è dall’1 marzo presente su tutte le piattaforme digitali con “Vorrei”, oltre che un singolo un vero e proprio manifesto di un ventenne in un mare di dubbi e alla ricerca della serenità. VORREI è il viaggio verso un porto sicuro, un percorso interiore che sembra finalmente trovare una risoluzione attraverso le note di questa canzone. Un progetto interessante per un cantautore giovanissimo ma con un gran curriculum alle spalle tra cui una collaborazione con Tananai e la forza di aver detto “no” a un talent che probabilmente non lo ha valorizzato. Lo abbiamo incontrato a pochissime ore dall’uscita del singolo, disponibile e sorridente, abbiamo parlato del singolo, della sua musica e dei suoi progetti artistici, di seguito le sue parole :

Samuele mancano pochissime ore all’uscita del tuo singolo, “Vorrei” che esce questa notte su tutte le piattaforme. Parlaci un pò di questo progetto che è molto vicino alla tua generazione, nella presentazione parli di un viaggio attraverso le proprie emozioni, un viaggio attraverso i bisogni dei giovani, le esigenze e in cui tu stesso trovi la risposta attraverso le note, presentaci un pò tu questo questo singolo :

Vorrei è stato il primo pezzo del progetto creato e poi da lì ho avuto una super fame di fare di fare musica e continuare tantissimo, quindi da lì, da ‘Vorrei’ è nato un pò tutto era quel piccolo sogno che avevo nel cassetto, sono sempre stato sempre contento e convinto di questo pezzo, sono super contento sia per quanto riguarda la parte strumentale, sia per quanto riguarda il contenuto della scrittura che è appunto molto generazionale, parla di stili un pò complessi, alti e bassi che possiamo trovare più che in più persona in un insieme di generazioni, questo un pò il complesso del testo, è un singolo molto esplosivo, dà carica, io ogni volta che lo ascolto mi prende bene, mi accende, è veramente un pezzo felice, è un singolo che mi fa sentire forte, orgoglioso, che mi carica bene, nel modo giusto, sono veramente contento, non vedo l’ora arrivi stanotte (1 marzo ndr)”

Ti senti un pò un punto di riferimento per la tua generazione, per la generazione dei ventenni dei ragazzi che si avvicinano adesso alla musica, tu hai già avuto un tuo percorso definito anche come messaggio. Ci sono giovani che cantano l’amore, che cantano i problemi sociali, ma non tanti ragazzi che cantano se stessi, tu canti anche te stesso, ti senti un punto di riferimento per i ragazzi della tua età, può essere un messaggio ai ragazzi della tua età questo pezzo?

Assolutamente sì, io poi, e soprattutto in questo pezzo qui, cerco sempre di raccontare tanto di me stesso, poi a volte visto che sono una persona a cui piacciono i grupponi, le folle, si parla di tanta gente, di generazioni, per quello che ho fatto per quello che vivo, per tutte le mie visioni, quindi cerco sempre di parlare un pò al plurale, ma in grande, quindi magari qualcosa che non va solamente verso la mia direzione, ma verso un mood di generazioni. Ovviamente spero di ispirare molte generazioni, fa piacere fare musica per tante persone sempre con il sorriso, questo ci terrei a sottolinearlo, cerco di rimanere in un mood molto preso bene, con la mia musica voglio esprimere positività è quella la mia chiave. Poi se parlo per me, per due persone, per due generazioni intere.

In questo periodo oltre l’uscita del singolo, stai facendo una cosa molto interessante nei locali della movida milanese, sei partito a febbraio e questo impegno finirà addirittura a giugno, toccherai un pò tutta la città, si chiama “Woad Mi Tour” . Hai definito la tua musica un “divertimento incosciente”

“Come ho detto prima è un pò quel mood che ho dentro, ho iniziato questo tour qua a febbraio finirà a giugno con una bella programmazione, farò principalmente deejay set, tra l’altro Woad è la sigla di Walking on a dream delle Empire of the Sun, racchiude un pò quel mood di musica lì, super presa bene, un pò il filone 2010 californiano super pop, dove le vibes sono altissime, quello è il mood principale del tour che abbiamo in programmazione e sono veramente contento di questa cosa qua anche perchè comunque suonare fa sfogare tanto la mia creatività, posso suonare ciò che un pò mi piace, posso provare a fare i remix dei miei pezzi, testarli proprio sulle persone quindi è una cosa molto accattivante. Sono tanto contento di questa cosa qua perchè ci saranno tante belle sorprese”

Vorrei” segna un pò uno spartiacque tra la tua produzione passata e questa nuova oppure è un filone che continua ? Senti di aver scritto qualcosa di diverso rispetto alla tua produzione passata credi ci sia qualcosa in più ?

“Sì assolutamente, è una produzione che apre ad alte produzioni, con un percorso un pò più delineato su batterie, chitarre, musica un pò più reale, non che quella di prima non lo fosse anche perchè tornerà un pò tutto, però è meno clubbing la cosa. La cosa bella è che puoi giocare da entrambe le parti, con un pezzo carico puoi giocare anche nei club. Sono contento che “Vivere” sia un pò diversa non mi va di fare tutte le cose troppo uguali, mi piace spaziare in tutta la musica che faccio, dalla produzione alla scrittura, alla post produzione, in tutto “

Sei abbastanza conosciuto in ambito musicale, hai anche aperto il concerto di Tananai, ti sei anche potuto esibire davanti a grandi folle, sei entrato in contatto con gente, hai un tuo percorso personale definito, il pubblico televisivo ti ha conosciuto per la tua partecipazione ad Amici, poi hai avuto il coraggio di andar via di infilare la porta e dire ‘grazie non è il mio mondo’, nonostante fossi acclamatissimo in radio, eri primo in radio, ad un certo punto hai detto ‘non mi trovo con le cover sono abituato a suonare la mia musica, grazie per l’opportunità, arrivederci. Secondo te per un giovane quel tipo di percorso può essere ancora utile per un giovane che voglia di cantare quel tipo di percorso può essere ancora utile o lo vedi un pò in declino ?

E’ strautile come possiamo vedere per tutte le belle persone che stanno la dentro, per me è stata una esperienza unica perchè si lavora tantissimo, impari tantissimo, infatti io non dirò mai nulla di contrario a quella esperienza, forse per me non è stata l’esperienza adatta, non la mia tazza di caffè per dire, però è una esperienza che forma le persone, forma i giovani e che assolutamente aiuta, quindi non potrò mai mettermi a parlare male di quella esperienza e ringrazio tutte quelle persone che mi hanno aperto questo portone, perchè di un portone si tratta, quindi, è stata una esperienza, che nel bene o nel male è stata fatta quindi sono molto contento anche di questa cosa qua e da lì in poi si va avanti. Quando la testa gira su altre cose e non sulla musica e su ciò che sei, su ciò che senti e su ciò che vivi probabilmente è meglio tagliare e cercare di stare bene con se stessi, per il resto rimane ‘wow che figata’ l’importante è rimanere con i piedi per terra e avere tanta voglia di fare”

Ci sei rimasto con i piedi per terra per dire ciao a tutti, d’altronde il tuo discorso all’epoca era giusto, eri entrato con una valigia piena di inediti e ti facevano cantare le cover, era normale chiedersi perchè non ti facessero cantare i tuoi pezzi dato che c’erano ed erano tanti, che poi è quello che pensano tutti i ragazzi che si misurano con quel tipo di percorso, fino a quando non ho la mia produzione mi misuro con gli altri, quando ho la mia produzione vi presento quella che è la mia musica, scritta su me stesso e vi faccio vedere come so cantare, se si lavorasse su questo sarebbe meglio, almeno a mio modo di vedere.

Probabilmente anche il mio (ride ndr) Però il gioco era quello perciò assolutamente nulla da dire, forma anche quello, alla fine interpreti molto anche cose fatte da altri, hit del passato, successi di altri ti forma, ti fa capire come gira il tutto, purtroppo non ero pronto, non ero ancora pronto per affrontare una esperienza del genere.”

Più che altro diciamo che non era il tuo, ma in radio eri primo, i tuoi pezzi erano i più ascoltati, una cosa del genere a chi giudicava una riflessione avrebbe dovuto portarla, ‘perchè in radio sono il più ascoltato e qui mi fate cantare le cose che non sono mie”?

“Se si potesse avere una risposta a tutto, questo è stato, è andata così, l’importante è vivere sempre con il sorriso, senza amareggiarsi e senza tirarsi la zappa sui piedi, non ha senso, l’importante è vuoi arrivare lì vuoi far musica te lo dai come obiettivo poi se ci sono cose che non vanno bene si oltrepassano normalmente”

E’ nato il disco è nato il tour nei locali, sono nati tanti bei progetti da quella tua scelta, è stata una decisione giusta  abbandonare per dedicarsi a ciò che ti piace, cambiando discorso abbiamo parlato della collaborazione con Tananai gli hai aperto i concerti la scorsa estate 

Questa è stata è stata una figata incredibile, ha un pò il mio mood lui, una persona che lavora tantissimo, ho conosciuto il suo team e la sua band e sono super focalizzati, è veramente un bel mood che ti fa pensare quanto gli obiettivi bisogna fare di tutto per raggiungerli e mangiare. Mi ha spronato tantissimo, mi ha spronato a continuare, a stare bene con me stesso e a stare bene con tutto ciò che mi circonda, è veramente una persona d’oro, oltre aperture di tour e altro è davvero una brava persona, sono veramente contento di avere aperto tre dei suoi concerti, tra l’altro lui in Italia è uno dei miei artisti preferiti, a livello di musica, a livello di mood, mi piacerebbe fare una bella collaborazione con lui, mi piacerebbe tanto lavorare con lui.

Oltre Tananai c’è qualche artista in cui ti rivedi e con il quale ti piacerebbe fare o qualche collaborazione o qualche contaminazione?

“Adesso seguendo un pò il filone di tanti ragazzi giovani, ho visto i BNKR a Sanremo e mi sono piaciuti molto sono molto bravi, quel filone pop preso bene lo sento mio lo sento nelle mie corde, mi piacerebbe  lavorare con questi artisti per stare bene”

Finiamo con i progetti futuri, dopo il singolo e il tour nei locali ci sarà qualcos’altro ?Oppure hai già in testa un’altra produzione un altro singolo, ci sarà un EP legato al tuo singolo ?

“Sicuramente ci saranno tanti brani che usciranno da qui ai prossimi mesi, quindi sono molto contento di questo in concomitanza con le date e con tutte le altre cose che succederanno. Ci saranno in programma altri live altre serate oltre quelle che stiamo facendo, ci sarà tanta nuova musica, tanti nuovi progetti e tante nuove cose che arriveranno.”

E adesso lancia …

” ‘Vorrei’ esce stanotte a mezzanotte (1 marzo ndr), che dire ? Ascoltatela, streammatela, mangiatevela, divertitevi ecco, veramente divertitevi è l’unica cosa che posso dire”