Recensione del singolo del ritorno discografico dell’interprete
Il dono della vita è quello più prezioso che ognuno di noi ha davvero la possibilità di stringere tra le mani ogni giorno eppure spesso ce ne dimentichiamo e lo diamo quasi per scontato. A ricordarcelo, ancora una volta, arriva la musica di Loredana Errore che in questi dieci anni di carriera ha più volte sottolineato, attraverso le proprie interpretazioni, l’importanza dell’esistenza e dell’apprezzamento di essa. Per il suo ritorno discografico a quattro anni dal suo precedente lavoro l’interprete di origini rumene ma cresciuta ad Agrigento ha scelto di tornare con 100 vite, un brano che sottolinea esattamente l’indispensabilità del dire grazie alla vita.
Accompagnata dalle firme di Stefano Paviani e Riccardo Rizzardelli l’interprete di ‘Ragazza occhi cielo’ scopre qui atmosfere sonore intense ma anche proiettate all’attualità con un inciso tutto condito da sintetizzatori e di una ritmica sintetica che si collocano in perfetta contrapposizione con la sua voce melodica, ipnotica e assolutamente punto focale di ogni sua produzione.
Si racconta di quando “l’abitudine uccide” sia nella vita che nello sviluppo di una qualsiasi relazione che si consuma all’ombra di un telefono che racchiude tutte le nostre paure ed i nostri desideri. “Nonostante tutto ti voglio ancora bene” canta Loredana che punta a ricucire un rapporto “prima che sia tardi”. Ed è il rapporto che ognuno di noi può rileggere dal proprio punto di vista: dall’altra parte della cornetta verosimilmente potrebbe esserci il nostro compagno, nostra madre, la fidanzata, un amico… la vita stessa a cui, prima o poi, tutti siamo chiamati a chiedere scusa per la nostra distrazione e superficialità nel viverla ed affrontarla.
Un ritorno piacevole ed atteso per chi in questi anni non ha mai dimenticato l’innata capacità interpretativa di Loredana che anche qui, come sempre, si dimostra voce di classe e di estrema capacità musicale mettendosi al servizio di un brano che richiede anche un suo più semplificato e pulito approccio vocale. Un ritorno che gli amanti del pop italiano attendeva con ansia per poter finalmente riascoltare una delle migliori ugole ed interpreti degli ultimi 10 anni.
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100 vite | Audio
100 vite | Testo
Si parte che piove si torna due soli
ci siamo trovati di fianco, negli anni peggiori
ci siamo raccolti da terra
raccontandoci i nostri fantasmi
fatti di tutte le nostre paure o come dicevano gli altri
fatti di cose che é meglio non dire
cos’è successo? Niente di grave
è la vita e non lascia passare le colpe
l’orgoglio e la fame
Ti vedo ieri che annusi la neve, ci vedo ballare
trema la voce anche se ti scrivo e cancello
non ti sento da 100 vite fa niente
ne ho solo una ti chiamo che è meglio
Faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato e so che arrivo tardi
per uscire questa sera ho voglia di vederti
non importa che ore sono e quanti sono i pezzi
se nonostante tutto ti voglio ancora bene
perché niente è come prima se niente ci appartiene
faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato prima che sia tardi
Si parte per non ritornare
viviamo soltanto all’inizio e la chimica ha sempre ragione
ci siamo protetti da quello che più o meno a tutti succede
l’abitudine uccide
ma chi l’ha detto che siamo sbagliati se insieme
non siamo riusciti a dormire mai
dimmelo tu come fai con la gente
a far finta di ridere a tutto il loro niente a restare indifferente
quando di fronte ad un sorriso diverso
cerchi la copia di quello che hai perso
rispondimi senza timore
se lo schermo si accende
fai rispondere il cuore
Faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato e so che arrivo tardi
per uscire questa sera ho voglia di vederti
non importa che ore sono e quanti sono i pezzi
se nonostante tutto ti voglio ancora bene
perché niente è come prima se niente ci appartiene
faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato prima che sia tardi
Faccio pausa di un minuto per telefonarti
vorrei dirti un’altra cosa prima che riattacchi
io nonostante tutto ti voglio ancora bene
perché niente è come prima se niente ci appartiene
faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato e non conto i pezzi
vuoi uscire questa sera che ho voglia di vederti
vorrei dirti un’altra cosa prima che riattacchi
passeranno 100 vite prima che sia tardi
Ilario Luisetto
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