Luchè, fuori il singolo “Autostima” che anticipa l’album “Il mio lato peggiore”

Esce oggi il nuovo singolo di Luchè, intitolato “Autostima”, estratto dal disco “Il mio lato peggiore” in uscita dal prossimo 16 maggio
Dopo aver ufficialmente annunciato l’arrivo del suo nuovo album “Il mio lato peggiore”, in uscita il 16 maggio, Luchè, tra le voci più iconiche e influenti del rap italiano, torna con “Autostima”(https://wmi.lnk.to/autostima; Warner Music Italy), il nuovo singolo prodotto dal producer multiplatino Night Skinny, fuori ora ovunque.
Il brano, già spoilerato in anteprima durante il live del producer all’Unipol Forum di Milano, ha immediatamente generato entusiasmo e attesa tra i fan: pochi secondi sono bastati per alimentare l’hype.
Questo pezzo è uno sfogo lucido, dove Luchè mette tutto sul tavolo: zero filtri, solo verità. Parla di rapporti che ti consumano, di fiducia che si rompe, di legami che diventano catene. Emozioni pesanti, distanze che non si colmano, dipendenze che ti scavano dentro. Il beat di Night Skinny accompagna il brano perfettamente, è dritto, crudo, tagliato su misura per lasciare che ogni parola arrivi come un colpo secco.
Insieme a “Anno fantastico” feat. Tony Boy e Shiva, “Autostima” anticipa un album che segna un ritorno deciso alle radici street dell’artista, senza rinunciare però alla profondità e alla ricerca interiore che da sempre caratterizzano la sua penna. Con “Il mio lato peggiore”, Luchè alza ulteriormente l’asticella, consolidando la sua posizione come uno dei riferimenti assoluti della scena urban nazionale.
Il trailer (www.instagram.com/p/DId2gqxNivs/) che ha annunciato l’album è un’opera visiva d’impatto che racconta un viaggio nell’oscurità: in una villa immersa in un paesaggio apocalittico, l’artista si confronta con un alter ego che lo sfida, lo mette alla prova, lo costringe a guardare in faccia i propri limiti. Un conflitto eterno tra luce e ombra, che dà forma al concept del disco.
“Il mio lato peggiore” non è solo un titolo: è una dichiarazione d’intenti, un manifesto artistico e personale. Un’opera intensa, ambiziosa, che conferma Luchè come una figura centrale e in continua evoluzione all’interno del panorama musicale italiano. Un ritorno potente e senza compromessi, con un sound dal respiro internazionale, da sempre suo tratto distintivo, che ne fa un unicum nella scena musicale italiana.