Luchè, svelata la tracklist del nuovo album “Il mio lato peggiore”

Tempo di annunci per Luchè, che svela la tracklist e le collaborazioni del suo nuovo album “Il mio lato peggiore”, fuori dal prossimo venerdì 16 maggio
Luchè svela la tracklist nel suo nuovo album “Il mio lato peggiore”, in uscita per Warner Music Italy dal 16 maggio. L’artista porta al suo fianco tutta la scena, mostrando le sue carte con l’annuncio ufficiale degli ospiti presenti nel suo prossimo masterpiece: Sfera Ebbasta, Simba La Rue, Geolier, Rose Villain, Giorgia, Marracash, Guè, Nerissima Serpe, Kaash Paige, Coco, Tony Effe, Shiva, Tony Boy, Ntó. Un mix esplosivo di collaborazioni che, in un progetto destinato a essere cult, mette insieme icone della musica italiana, rapper tra i più forti della scena attuale, artisti che uniscono urban e pop in modo magistrale, fino ad arrivare oltreoceano con un astro nascente della musica R’n’B americana.
Luchè è un unicum. In un panorama che spesso si omologa, lui resta fedele a se stesso, spingendo il rap verso una direzione più adulta, profonda, internazionale. Questo progetto ne è la prova definitiva: un disco ambizioso, pieno di identità, con collaborazioni che pesano come firme nella storia.
Luchè, la tracklist de “Il mio lato peggiore”
- Il mio lato peggiore con Lele Adani
- Miami Vice feat Sfera Ebbasta, Simba La Rue
- Ginevra feat Geolier
- Un milione di mani feat Rose Villain
- La mia vittoria feat Giorgia, Marracash
- Ilary feat Guè, Nerissima Serpe
- Nessuna
- Autostima
- Incredibile feat Kaash Page
- Red flag feat CoCo
- Morire vuoto
- Lettera alla pistola alla mia tempia (skit)
- Se non ci fosse la rabbia
- Buona fortuna
- Punto g feat Tony Effe
- Anno fantastico feat Shiva, Tony Boy
- XXX
- Veng ‘A ‘Int All’infern feat Ntò
Anticipato dai singoli “Anno fantastico” feat. Tony Boy e Shiva, e “Autostima” con il producer multiplatino Night Skinny, l’album segna un ritorno deciso alle radici street dell’artista, senza rinunciare però alla ricerca interiore che fin dall’inizio ha caratterizzato la sua penna. Con questo lavoro, Luchè alza ulteriormente l’asticella, consolidando la sua posizione come uno dei riferimenti assoluti della scena urban.