Luciano Ligabue: “Buon compleanno Elvis? Un disco non di moda, ma che ha fatto tendenza”

Luciano Ligabue

Nuova musica per Ligabue che il 18 aprile darà alle stampe “Buon Compleanno Elvis 1995-2025”, un progetto volto a far rivivere un album iconico. Le sue parole in conferenza stampa

È stato annunciato ieri, giovedì 13 marzo, nel giorno del sessantacinquesimo compleanno di Ligabue, l’uscita del progetto “Buon Compleanno Elvis 1995-2025”, disponibile dal 18 aprile, un’opera omnia che propone diversi progetti speciali realizzati per celebrare i trent’anni del leggendario album pubblicato nel 1995 e che ha rappresentato un momento di svolta per la carriera del rocker di Correggio.

«La sfida è stata quella di riuscire ad avere una versione che fosse più che acustica, riportando le canzoni di “Buon compleanno Elvis” – ha raccontato Luciano Ligabue in conferenza stampa – un disco che per me è stato molto importante, nella versione più vicina all’intuizione iniziale. Questa è una delle parti che compongono questo progetto che, nella sua veste più completa, conterrà ben otto supporti, per ben sei ore di musica. Ci saranno alcune rarità e, come di suol dire, tanta roba».

Il cantautore ha poi spiegato: «Questo disco nacque in un momento critico della mia carriera, e andarlo a ripescare vuol dire un po’ sorprendere. È un po’ come quando ci ricapita tra le mani una foto di trent’anni fa, e un album non è altro che una fotografia dell’anima. Rivedere quella visione del mondo del 1995, mi ha mosso tanto affetto e tanta tenerezza, riprendendo in brano molti brani, mi ha restituito grandi sensazioni emotive».

A proposito del momento storico che ha favorito la creazione di “Buon compleanno Elvis”, l’artista ha aggiunto: «Non sempre riusciamo a spiegarci come si mettono insieme i pezzi delle cose che stanno capitando, io ho sempre provato ad ire quella che era la mia intenzione iniziale. Sono cresciuto negli anni ’70, con l’esempio dei grandi cantautori. Sin dall’inizio, quindi, il mio obiettivo è stato quello di fare musica da cantautore, ma con l’approccio di una band. Credo che, al momento dell’uscita, questo non fosse un disco di moda e, proprio per questo, riuscì a fare tendenza. Un disco senza tempo che, per me, rappresentava quasi un aut aut, un “dentro o fuori”, e tutto quello che è capitato dal momento in cui “Certe notti” è uscita in radio, poi ci è sfuggito di mano e ha sorprese un po’ tutti, me compreso.».

Infine, il pensiero di Ligabue è rivolto ai due live di Campovolo e della Reggia di Caserta, gli unici del 2025, che saranno due veri e propri eventi speciali da condividere con il suo pubblico: «Questo sarà il mio quinto Campovolo, il che significa prendersi la responsabilità del paragone con gli altri quattro. Ogni volta che decidiamo di fare un concerto lì, vuol dire fare i conti con il tipo di risposta precedente. Questa volta, quindi, ci saranno tutti i gruppi che hanno suonato con me. Di più non posso svelare per non rovinare la sorpresa, ma ci sarà un’atmosfera generale che strapperà un sorriso. Alla Reggia Caserta replicheremo, perché l’idea era quella di riportare la stessa esperienza di Campovolo anche lì».

Scritto da Nico Donvito