Lucio Corsi annuncia la tracklist dell’album “Volevo essere un duro”
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Tempo di annunci per Lucio Corsi, che svela la tracklist dell’album “Volevo essere un duro”, in uscita il prossimo 21 marzo
Ha debuttato ieri sera sul palco dell’Ariston Lucio Corsi, che ha da poco svelato la tracklist del nuovo album “Volevo essere un duro”, titolo che richiama il brano in gara per la prima volta alla 75esima edizione Festival di Sanremo.
Disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, la canzone è accompagnata dal videoclip (ascolta il brano e guarda il video a questo link). Questa prima esibizione sul palco dell’Ariston arriva dopo l’annuncio dell’omonimo nuovo album “Volevo essere un duro”, in uscita il 21 marzo 2025 e disponibile in pre-save e pre-order a questo link nei formati Vinile e CD.
«“Volevo essere un duro” è un disco che parla d’infanzia, di amicizia e d’amore. È un album di fantasia con i piedi per terra. In questo album ho cercato di trovare il sogno non fuggendo nel cielo ma strisciando sui marciapiedi, passando sotto i tavoli da pranzo o nascondendomi negli armadi. È un disco di ricordi personali mescolati a storie di altra gente. Ci sono molti personaggi in queste canzoni, da Rocco il bullo della scuola media al Re del rave, una sagoma romantica e sgangherata, fino a Francis Delacroix, mio grande amico (forse immaginario, ma non importa)».
Lucio Corsi, la tracklist dell’album “Volevo essere un duro”
- Tu sei il mattino
- Sigarette
- Volevo essere un duro
- Francis Delacroix
- Let There Be Rocko
- Il Re del rave
- Situazione complicata
- Questa vita
- Nel cuore della notte
Scritta e composta da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che hanno curato anche la produzione assieme a Antonio “Cuper” Cupertino, “Volevo essere un duro” parla di quanto il mondo ci vorrebbe infallibili, con la solidità dei sassi e la perfezione dei fiori, senza dirci però che tutti i fiori sono appesi a un filo.
Il videoclip, diretto da Tommaso Ottomano e prodotto da Borotalco.tv, vede l’amichevole partecipazione degli attori e comici toscani Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini. Carletto, il bambino protagonista del video, mandato a letto senza cena per una brutta pagella, si ribella alla decisione dei genitori scatenandosi sulle note del brano, con l’aiuto di Lucio e della sua chitarra. La cameretta tappezzata di poster e con lo stereo a palla diventa il regno in cui la canzone si manifesta, per proteggerci dalle aspettative e pressioni degli altri e per ricordarci “quanto è duro il mondo per quelli normali”.
Nella serata di venerdì 14 febbraio dedicata alle cover, Lucio Corsi si esibirà con il brano “Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno in duetto con Topo Gigio.
«Anche i topi possono volare. Sono lieto di annunciarvi che al festival di Sanremo nella serata delle cover duetterò con il mio amico Topo Gigio sulle note (e le correnti) di “Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno. Topo Gigio mi ha insegnato come non diventare una marionetta, mi ha insegnato come fare a tagliare i fili di chi ti vorrebbe far muovere a suo piacimento. Inoltre Topo Gigio esordì in televisione nel 1959 proprio con la voce di Modugno, in qualche modo è come se incontrasse nuovamente la sua canzone. Volare, Nel blu, dipinto di blu, è la canzone delle canzoni poiché l’elemento della musica è l’aria. L’hanno cantata tutti, da Paul McCartney a Bowie fino a Troisi in “Non ci resta che piangere”. Insomma, penso che un sogno così non ritorni mai più».