“L’uomo più furbo” di Max Gazzè: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “L’uomo più furbo” di Max Gazzè
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2000 con “L’uomo più furbo” di Max Gazzè.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “L’uomo più furbo” di Max Gazzè
Pubblicato nel 2000 come secondo singolo dell’album “Max Gazzè (Gadzilla)”, “L’uomo più furbo” è uno dei brani più emblematici della poetica di Max Gazzè, capace di mescolare ironia e malinconia, leggerezza e profondità emotiva.
La canzone si apre con un’immagine surreale e quasi comica: dei pasticciotti putrefatti mangiati per sbaglio. Un dettaglio all’apparenza banale, ma che introduce perfettamente l’atmosfera assurda e dolente in cui si muove il protagonista. Da subito è chiaro che dietro il tono scanzonato si nasconde una riflessione amara sulla perdita, sul rimpianto e sull’autosabotaggio.
L’“uomo più furbo del mondo” è un seduttore instancabile, abituato a ottenere tutto ciò che desidera, tranne ciò che conta davvero: l’amore autentico. Ha avuto donne in ogni parte del mondo, ma non riesce a dimenticare l’unica che lo ha veramente segnato. Lei, stanca e ferita, lo ha lasciato, negandogli ogni possibilità di ritorno. E da quel momento, l’uomo più furbo è diventato anche il più solo.
Gazzè racconta tutto questo con la sua solita ironia colta, attraverso versi taglienti e immagini simboliche. I tre pacchi di sigari al giorno, gli sguardi scacciati come zanzare, l’impossibilità di piangere: ogni dettaglio delinea un uomo svuotato, che cerca inutilmente l’ombra di lei negli occhi di tutte le altre.
Il testo di “L’uomo più furbo” di Max Gazzè
Questa mattina ho trovato dei pasticciotti
Che mi hanno regalato, erano putrefatti
E però io non sapendo che erano putrefatti li ho mangiati
E a un certo punto
L’uomo più furbo del mondo
Conquistatore instancabile e attento
Ha avuto donne di tutti i paesi
Donne che aspettano il ritorno
L’unica donna che ha tanto amato
Gli ha voltato lo sguardo
Un incontro all’ultimo bacio
Con lei non poteva rifarlo
Negli occhi di tutte le donne del mondo
Quando le accarezza cerca lei
Che non vuol più l’uomo più furbo
L’uomo più furbo
L’uomo più furbo del mondo
Fuma tre pacchi di sigari al giorno
Gli bruciano gli occhi dal fumo e dal pianto
Come il pianto che non scenderà mai
Per lei con cui non può più stare
Per lei con cui non può parlare
Perché lei uccisa dal rancore
Gli ha negato per sempre l’amore
Negli occhi di tutte le donne del mondo
Quando le accarezza cerca lei
Che non vuole più l’uomo più furbo
L’uomo più furbo del mondo
Può avere tre o quattro donne al secondo
Quella sera torna a casa da solo
Scaccia gli sguardi come scaccia le zanzare
E rinuncia al suo amore di sempre
Che non potrà mai scordare
Negli occhi di tutte le donne del mondo
Quando le accarezza cerca lei
Negli occhi di tutte le donne del mondo
Quando le accarezza cerca lei
Che non vuol più l’uomo più furbo
L’uomo più furbo
L’uomo più furbo
L’uomo più furbo
L’uomo più furbo
L’uomo più furbo