venerdì, Aprile 19, 2024

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Malika Ayane e il suo “Malifesto” sospeso nel tempo – RECENSIONE

Recensione del sesto album d’inediti della cantautrice

Sono passati più di due anni da quel Domino‘ che aveva estremizzato la raffinatezza del pop etereo della cantautrice milanese. Malgrado la necessità di ritornare a conquistare le grandi scene il nuovo Malifesto, il sesto album d’inediti della carriera di Malika Ayane (a cui qui la nostra intervista), è profondamente figlio del passato progetto. Lo è nei suoni sempre curati e mai invadenti, nel racconto di un presente tutto da comprendere e nella voglia di raccontarsi per come si è. Undici tracce, tra cui il nuovo episodio sanremese e la rispettiva cover festivaliera, in cui, sostanzialmente, Malika restituisce all’ascoltatore tutta sé stessa giocandosi tutti gli assi che ha nel mazzo.

Le canzoni |

Il punto di partenza non può che essere quella Ti piaci così (di cui qui la nostra recensione) portata sul palco del Festival di Sanremo 2021. Contrariamente alla propria tradizione sanremese più consolidata, stavolta Malika si è giocata la carta dell’up-tempo con delle strofe serrate pur senza rinunciare ad offrire una prova di bel canto grazie ad un inciso che si apre e restituisce all’ascoltatore l’inconfondibile timbrica vocale della sua interprete.

Malika Ayane 2021

L’episodio sanremese si colloca in minoranza all’interno di un disco che sceglie di distendersi il più possibile. Ne è un esempio la vera e propria gemma d’apertura. Peccato originale recupera la dimensione più intima e suadente del pop accompagnando una vocalità sussurrata ed un pianoforte. L’effetto è un’imperdibile prova di qualità in cui l’ascolto finisce inevitabilmente per accompagnare cinematograficamente una sognante passeggiata per le strade di una Parigi deserta con le foglie d’autunno che lentamente cadono a terra rendendosi conto che “sarebbe bello dire per sempre invece che dipende”.

Per questo suo ‘Malifesto’ musicale Malika Ayane recupera dal proprio passato anche le collaborazioni di Dimartino e Colapesce. Se insieme i due autori s’incaricano di cofirmare Telefonami, radiofonicamente perfetta risultando martellante ritmicamente pur senza mai suonare “troppo”, Dimartino accompagna anche la scrittura di A mani nude, altro brano che unisce efficacemente melodia ed elettronica. Prova a rimanere sostenuta anche l’atmosfera di Come sarà, dotata di un inciso tutto da canticchiare, di Per chi ha paura del buio e di Formidabile, che sviluppa uno dei migliori ritornelli del disco sfruttando un’atmosfera quasi dance che purtroppo le strofe non reggono fino alla fine.

Più soffuse suonano sia la conclusiva Senza arrossire, che recupera anche la sezione d’archi per un ampio crescendo, che Mezzanotte, ennesima fotografia raccontata con maestria da una Malika impeccabile, e Brilla, scritta completamente da Pacifico. La conclusione del viaggio è affidata alla cover di Insieme a te non ci sto più, ennesima dimostrazione che la vocalità e la personalità musicale di Malika Ayane sa far proprio anche un brano-manifesto della storia della musica italiana stravolgendolo e riscrivendolo idealmente addosso alla propria pelle.

In conclusione |

malika-ayane-malifesto

Malika Ayane con questo Malifesto torna a raccontarsi. Lo fa con la complessità insita nell’essere umano e che, di tanto in tanto, è bene veder riflessa anche nella musica. Lo fa con canzoni che non urlano mai ma che vogliono raccontare l’idea spoglia che, senza fronzoli, sta alla base della narrativa a volte sfuggevole ma sempre dotata di magia. Che Malika sia interprete di classe, eleganza e raffinatezza etera non lo scopriamo oggi. Questo ‘Malifesto’, però, ce la restituisce ancora una volta. Ed è una goduria. Certo, probabilmente chi si aspettava la hit radiofonica furba per balzare in testa all’airplay rimarrà deluso. Ma chi, invece, è pronto a tornare a viaggiare usando soltanto queste canzoni ed il loro DNA europeo non potrà più farne a meno.

Migliori tracce | Peccato originale – Senza arrossire

Voto complessivo | 8/10

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Malifesto | Tracklist e stelline

  1. Peccato originale ★★★★★★★★★★
    [Malika Ayane, Pacifico, Dimartino – Dimartino, Antonio Filippelli, Daniel Gabriel Bestonzo]
  2. Ti piaci così ★★★★★★★★☆
    [Malika Ayane, Pacifico – Malika Ayane, Alessandra Flora, Rocco Rampino]
  3. Telefonami ★★★★★★★★
    [Malika Ayane, Pacifico, Dimartino, Colapesce, Luca Serpenti – Dimartino, Colapesce, Luca Serpenti]
  4. Come sarà ★★★★★★★½
    [Malika Ayane, Leo Pari – Malika Ayane, Leo Pari, Shridhar Solanki, Sidh Solanki]
  5. Per chi ha paura del buio ★★★★★★★☆
    [Malika Ayane, Pacifico]
  6. Mezzanotte ★★★★★★★★☆
    [Malika Ayane, Leo Pari]
  7. A mani nude ★★★★★★★★☆
    [Malika Ayane, Dimartino, Antonio Filippelli, Daniel Gabriel Bestonzo, Gianmarco Manilardi]
  8. Brilla ★★★★★★★☆
    [Pacifico]
  9. Formidabile ★★★★★★★½☆☆
    [Malika Ayane, Pacifico – Luuk Paul Cox, Audrey Tugendhaft]
  10. Senza arrossire ★★★★★★★★☆
    [Malika Ayane, Pacifico – Malika Ayane, Alessandra Floria, Rocco Rampino]
  11. Insieme a te non ci sto più ★★★★★★★★☆
    [Vito Pallavicini – Paolo Conte]
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.