Le dichiarazioni salienti della conferenza stampa di presentazione
Prima partecipazione in gara per i Maneskin che hanno inaugurato nella prima serata la loro avventura al Festival di Sanremo 2021 con il brano inedito Zitti e buoni. La canzone è anche il preludio alla pubblicazione di un nuovissimo progetto discografico che uscirà con il titolo di ‘Teatro d’ira – Vol.I‘. Per presentare la propria canzone ecco cosa i Maneskin hanno raccontato in conferenza stampa:
“Zitti e buoni è un brano che porta dentro la dimensione live, ricco dell’esperienza precedente in tutta Europa. Questo è un brano che nasce prima dell’esperienza televisiva a Xfactor ed ha subito molte modifiche perché sviluppando il nostro sound lo abbiamo a poco a poco modificato fino ad arrivare a quest’ultima forma“.
“Il brano non si rivolge a nessuno in particolare, non abbiamo nemici, é una dichiarazione di intenti. Noi siamo una band che ha studiato per arrivare ad avere un’identità riconoscibile. Questo brano dice che noi siamo questi e nessuno potrà spostarci da quest’ idea. “Zitti e buoni” a Sanremo è così sbagliato che quasi diventa giusto e siamo felici di andare a Sanremo senza adattarci al canone sanremese. Siamo felici di dimostrare che non bisogna necessariamente incasellarci in un genere che funziona e basta“.
“Collaborare con Manuel Agnelli é stato naturale per portare avanti la nostra idea musicale, inoltre il nostro rapporto post Xfactor con lui é sempre stato ottimo. Ci siamo sentiti liberi, e questo ci ha permesso di esprimerci di più dando una nuova vita al brano senza snaturarlo“.
“La parola naturalezza é dentro al nostro nuovo lavoro che rappresenta il racconto di questi ultimi anni tra live e l’ esperienza londinese, dove grazie alla conoscenza con tante band diverse ci siamo arricchiti confrontandoci e buttando giù le nostre nuove idee. Tutto il disco é stato registrato in analogico, con amplificatori a valvole e in presa diretta perché avevamo bisogno di far emergere il trio musicale e la voce di Damiano“.
“Nell’ album ci sono tanti pezzi up tempo che vi daranno delle belle sorprese e ci teniamo a sottolineare che il progetto viene da un grande lavoro iniziato da tempo. Il disco ci rappresenta in pieno e a livello tecnico abbiamo potuto mettere a frutto la nostra maturazione personale che poi é diventata quella della band“.
Ilario Luisetto
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