Recensione dell’ultimo singolo del cantautore romano
Alessandro Mannarino, conosciuto semplicemente come Mannarino, cantautore romano classe 1979, è tornato quest’estate con un nuovo singolo inedito intitolato Africa. Il brano è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le classiche piattaforme digitali dal 22 luglio. Un brano che anticipa l’uscita di V, nuovo album di inediti del cantautore che sarà disponibile ovunque a partire dal prossimo 17 settembre per Polydor/Universal Music Italy. ‘V’, prodotto dallo stesso Mannarino e registrato fra New York, Los Angeles, Città del Messico, Rio De Janeiro, l’Amazzonia e l’Italia, arriva a oltre quattro anni di distanza dal precedente album di inediti intitolato Apriti cielo, certificato disco di platino dalla FIMI per aver superato nel tempo la soglia delle 50.000 copie vendute tra fisico e digitale.
Dopo anni di silenzio e forte di un’esperienza live che lo ha portato a diventare uno dei cantautori più amati e appezzati d’Italia, Mannarino si appresta così a tornare con un importante nuovo progetto discografico che sarà portato live con un lungo tour nei palazzetti dello sport italiani a partire dall’inverno del 2022.
‘Africa’ è un brano che ha il difficile compito di riportare l’attenzione sulla musica del suo autore che, per portare a termine questo compito, sceglie una traccia che ha tutte le carte in regola per rappresentare il primo antipasto rispetto a quello che sarà il contenuto del nuovo album di inediti. Dopo esser riuscito a fare breccia anche nel cuore del pubblico più generalista e mainstream, Mannarino dimostra di non aver nessuna intenzione di abbassarsi alle esigenze commerciali odierne e punta su un brano complesso, sia dal punto di vista testuale, che da quello musicale.
L’arrangiamento scelto è quello che si può aspettare da un brano dal titolo Africa. Ci sono strumenti etnici e cori dal gusto africano che accompagnano la dolce melodia di questo nuovo singolo. Mannarino canta quasi sussurrando e “appoggiando” in maniera lieve le parole che si rivolgono in maniera diretta a quella che lo stesso artista definisce come un “richiamo all’irrazionalità misteriosa”. Misteriosa come l’Africa, ma anche come la terra qui dipinta come madre creatrice e danzante.
Mannarino disegna un quadro quasi primitivo, che ben si sposa con il ritmo tribale e i suoni della natura che si sentono all’interno del pezzo. L’artista romano si dimostra una penna preziosa e una testa fuori dal coro, continuando su una strada difficile, ma molto interessante, dove la sua poetica si fa carico di nuove sfumature di colore utilizzate per parlare della società e delle sue contraddizioni in maniera originale.
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Africa | Testo
Africa
Vulcano donna uomo
Neanderthal
La donna si girò
Fiore, caverna, pantera, acqua nera
Fiore, caverna, pantera, acqua nera
Lasciami entrare nell’Africa
Qui fuori c’è troppa logica
Lasciamo fare alla musica
Lo so che non sei così angelica
C’è un’invasione barbarica
Nella tua danza galattica
Il vento di stelle fruttifica
Quando la mistica è fisica
La luna è piena
Sul mondo
La vita trema
Dentro di te
Un fiume in piena
Nella tua schiena
C’è un sistema solare
Di vertebre e di mare
Lasciami entrare nell’Africa
Ballare è una mossa politica
Il buio ha una vista poetica
Siamo in un’orbita armonica
Nella tua anima ellittica
C’è una sorgente di musica
Coperti di polvere cosmica
Andiamo a nascere in Africa
Africa | Audio
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