giovedì 21 Novembre 2024

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Marco Carta, dieci anni de “Il cuore muove”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Tra i progetti musicali che festeggiano quest’anno il proprio decennale di vita spunta “Il cuore muove”, il terzo album in studio di Marco Carta, rilasciato il 25 maggio 2010 e anticipato dal singolo “Quello che dai”, scritto da James Morrison e riadattato in italiano dallo stesso artista sardo.

Tra gli altri autori del disco, troviamo le firme di Paolo Carta (presente nella duplice veste di produttore), Cheope, Federica Camba, Daniele Coro, Davide De Marinis, Cinzia Farolfi, Davide Bosio, Dario Faini, Antonio Galbiati, Andrea Bonomo, Nicola Panzanini, Luca Chiaravalli, Massimo Greco, Fabrizio Celea e Nerio Poggi.

Tra i pezzi di maggiore impatto, splende di luce propria “Niente più di me”, uno dei pezzi del repertorio di Carta che mette maggiormente in risalto la propria unicità vocale, fatta di chiaroscuri e di suggestive sfumature, valorizzare un timbro del genere cercando sonorità orecchiabili non è certo un’impresa semplice.

In tal senso, “Il cuore muove” è un disco che presenta al suo interno alcuni dei momenti qualitativamente più alti del percorso dell’artista sardo, al punto da meritare una vita decisamente più lunga a livello promozionale. Sono diversi i pezzi in scaletta che avrebbero potuto rappresentare questo lavoro in qualità di singoli, ad esempio “Un motivo per restare” a “Un libro senza pagine”.

Il risultato? Un album pop in superficie, ma ricco di riferimenti musicalmente più profondi, accenni rock e blues, riferimenti internazionali che sono decisamente più nelle sue corde. Invece si è puntato troppo sull’italianità, su brani come La forza mia o la stessa “Il cuore muove” (che sono praticamente identiche), con le chitarre che fanno molto Ramazzotti in “Più bella cosa”, che non aggiungono nulla e non valorizzano il grande potenziale di Marco Carta, una voce nera prestata ad una musica spesso incolore.

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Il cuore muove | Tracklist e stelline

  1. Il cuore muove
    (Cheope, Paolo Carta)
  2. Quello che dai
    (James Morrison, Tim Kellet, Marco Carta)
  3. Come pioggia d’estate
    (Cheope, Paolo Carta)
  4. Un motivo per restare
    (Federica Camba, Daniele Coro)
  5. Non è così 
    (Davide De Marinis, Cinzia Farolfi, Davide Bosio)
  6. Dare per amare
    (John Shanks, James Morrison, Marco Carta)
  7. Niente più di me
    (Federica Camba, Daniele Coro)
  8. Il cuore non dimentica
    (Dario Faini, Antonio Galbiati)
  9. Il paradiso è qui
    (Andrea Bonomo, Nicola Panzanini, Luca Chiaravalli)
  10. Un libro senza pagine
    (Antonio Galbiati, Massimo Greco)
  11. Sempre
    (Fabrizio Celea, Nerio Poggi)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.