domenica 24 Novembre 2024

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Marco Masini riscopre se stesso nel presente con “Masini + 1” – RECENSIONE

Recensione del nuovo album d’inediti del cantautore

Arriva sempre il momento nella storia di un artista, ma anche più semplicemente in quella di un uomo, di tirare le somme e di guardarsi indietro per realizzare un bilancio di quanto si è fatto, di dove si è arrivati tenendo in considerazione l’intero percorso fatto e di tutti i cambiamenti voluti e subiti da sè stessi e dalla propria arte. Lo stesso è avvenuto anche per Marco Masini che, approfittando del trentesimo anniversario di carriera, ha realizzato la raccolta Masini + 1 | 30th anniversary composta da quindici grandi successi rielaborati con la partecipazione di diversi ospiti duettanti e da quattro nuovi brani inediti che continuano a raccontare il presente dell’artista toscano.

Partendo dai brani inediti non poteva mancare, ovviamente, il nuovo singolo sanremese che Masini ha scelto di presentare al Festival del 2020 ottenendo il quindicesimo posto finale. Il confronto è un brano tipicamente nello stile del cantautore toscano che torna ad incontrare le firme di Federica Camba e Daniele Coro che mettono il proprio marchio di fabbrica nella struttura melodica del brano con delle strofe classiche ed un inciso pronto ad esplodere anche vocalmente per farsi ricordare e canticchiare con entusiasmo.

Gli altri inediti presenti sono La parte chiara, che adotta uno schema melodico più contemporaneo sostituendo nell’arrangiamento il pianoforte con i sintetizzatori e le tastiere per portare ad un inciso radio-friendly nei suoni ma che non rinuncia ai tratti distintivi nella voce e nella riflessione testuale incentrata proprio nella riflessione interiore e del percorso intrapreso e vissuto, e Non è così, che invece gioca su di un terreno più arioso, pop-strumentale ed intenso realizzando un flusso di coscienza che ripercorre una storia d’amore senza rinunciare a rammarichi o ripensamenti che trovano corpo solo nell’ultimo inciso. L’ultimo inedito è quello realizzato con (e per) la voce di Rita Bellanza che con Marco duetta in Fra la pace e l’inferno mostrando tutte le sue belle tinte vocali al servizio di un brano che la racconta mettendo in evidenza anche le capacità autorali di Masini ed il calore avvolgente di questi due timbri.

Le restanti quindici tracce ripropongono proprio lo schema del duetto per rivisitare un repertorio ricco e da sempre prezioso di tanti brani-manifesto. Tra le meglio riuscite ci sono le nuove versioni della storica Disperato, presentata al Festival di Sanremo nel 1990 trionfando nella categoria Novità e che qui viene rivista con Eros Ramazzotti che mette tutto il suo istinto melodico nel cantato, la sinuosa T’innamorerai, che gode della partecipazione di Francesco Renga per esaltare le tinte già molto sinfoniche della versione originale, e l’ultima Che giorno è, che trova nella voce di Bianca Atzei un perfetto contraltare per esaltare il crescendo pop dell’inciso sentito.

Si sposa bene la vocalità di Giusy Ferreri con la dimensione electropop dell’arrangiamento di Spostato di un secondo, valorizzata dal timbro della cantante di ‘Non ti scordar mai di me’ che in questi territori musicali si trova a proprio agio, mentre, invece, fatica a crearsi l’alchimia con Gigi d’Alessio in Lasciaminonmilasciare che contrappone le due voci nel loro rivelarsi melodico l’uno e graffiato l’altro. Jovanotti s’inserisce in L’uomo volante ma stravolge il brano rompendo la sacralità del progetto che ha trovato il proprio scopo nel riscoprire il proprio passato non nel rivoluzionarlo.

Giuliano Sangiorgi si dona in modo orchestrale a Ci vorrebbe il mare che, però, manca di quell’elemento pop-rock capace di fare esplodere entrambe le voci esaltandole davvero a differenza di quanto non riesca a fare un arrangiamento così scarno. Parte allo stesso modo anche Cenerentola innamorata ma, poi, la voce di Ermal Meta riesce a creare quella dinamica capace di inglobare nell’arrangiamento sia la chitarra acustica che le contaminazioni elettroniche e sintetiche. Il mood è lo stesso che adotta anche Perchè lo fai in cui la voce di Umberto Tozzi fa catapultare il tutto nel mondo sonoro tipico degli anni ’80 che viene approfondito anche dalla successiva Ti vorrei in cui la vocalità di Ambra Angiolini affronta il mondo dance.

Proseguono il viaggio la famosa Vaffanculo, che viene rivista in mood tastiere con la collaborazione di Luca Carboni risultando quanto mai attuale, e l’altrettanta iconica Bella stronza, che invece assume i contorni musicali dei Modà che suggeriscono e donano carnalità e passione ad un testo già caldo.

Alla conclusione del disco si trovano la Principessa in cui interviene un “chitarroso” Nek, la melodica Io ti volevo affrontata con Annalisa che fa lentamente crescere il brano che parte solo piano e voce ed, invece, termina in una dimensione più pop e l’arrabbiata Tu non esisti che gode ed approfitta del timbro graffiato di Fabrizio Moro.

Questa nuova raccolta di successi di Marco Masini si contraddistingue senz’altro per la presenza dei duetti che, in alcuni casi, arricchiscono la rivisitazione del brano, in altri, invece, si rivelano essere delle limitazioni. Alcuni degli ospiti entrano nel mondo di Masini, altri, invece, hanno la forza di fare entrare le canzoni nel proprio mondo risultando più o meno credibili a seconda dei casi. La cosa, importante, da valutare, però, sono i brani inediti che raccontano del presente e non del passato. Quattro brani che parlano della vita, del suo scorrere, del suo riflettersi continuamente su stessa permettendo di crescere e di continuare a vivere.

Migliori tracce | Il confronto / Non è così / Disperato

Voto complessivo | 7.7/10

Tracklist |

  1. Il confronto
    [Marco Masini, Federica Camba, Daniele Coro]
  2. La parte chiara 
    [Marco Masini, Federica Camba, Daniele Coro]
  3. Non è così 
    [Marco Masini, Antonio Iammarino]
  4. Disperato con Eros Ramazzotti
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi, Giuseppe Dati]
  5. Ci vorrebbe il mare feat. Giuliano Sangiorgi
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi, Gianna Albini – Giancarlo Bigazzi]
  6. Cenerentola innamorata feat. Ermal Meta
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi – Giancarlo Bigazzi, Giuseppe Dati]
  7. Perchè lo fai feat. Umberto Tozzi 
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi – Mario Manzani, Giancarlo Bigazzi]
  8. Ti vorrei feat. Ambra Angiolini
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi, Giuseppe Dati]
  9. Vaffanculo feat. Luca Carboni 
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi – Giancarlo Bigazzi, Giuseppe Dati]
  10. T’innamorerai feat. Francesco Renga
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi – Giancarlo Bigazzi, Giuseppe Dati]
  11. Bella stronza feat. Modà
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi – Giancarlo Bigazzi]
  12. Principessa feat. Nek
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi – Giancarlo Bigazzi]
  13. Lasciaminonmilasciare feat. Gigi d’Alessio
    [Marco Masini, Giancarlo Bigazzi, Marco Falagiani, Luca Nesti]
  14. L’uomo volante feat. Jovanotti
    [Marco Masini, Giuseppe Dati, Jovanotti – Marco Masini, Giuseppe Dati, Goffedro Orlandi]
  15. Io ti volevo feat. Annalisa
    [Marco Masini, Antonio Iammarino – Antonio Iammarino]
  16. Che giorno è feat. Bianca Atzei
    [Marco Masini, Federica Camba, Daniele Coro]
  17. Spostato di un secondo feat. Giusy Ferreri
    [Marco Masini, Diego Calvetti, Zibba]
  18. Tu non esisti feat. Fabrizio Moro
    [Marco Masini, Diego Calvetti, Antonio Iammarino – Marco Masini, Diego Calvetti]
  19. Fra la pace e l’inferno feat. Rita Bellanza
    [Marco Masini, Diego Calvetti, Valerio Carboni]

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.