Marco Mengoni: corsi, ricorsi e corsetti storici – RECENSIONE CONCERTO

Il resoconto del live di Marco Mengoni, in scena allo Stadio San Siro di Milano lunedì 14 luglio. Il risultato? Uno show ricco di emozioni. La nostra recensione del concerto
Milano chiama, Marco Mengoni risponde. Alla seconda tappa milanese del suo tour negli stadi 2025, San Siro si trasforma nella valle del suo re. L’ugola d’oro di Ronciglione incanta il pubblico con uno spettacolo ricco di elementi visivi, sonori ed emotivi, dove la voce resta la regina, ma non è l’unica protagonista: tutto ruota attorno a una messa in scena curata, potente, totalizzante e pregna di contenuti. Si canta e si balla, certo. Ma se alla fine ci si ritrova a pensare un po’, non è certo un male.
È uno show pensato e realizzato in grande, come a voler dimostrare al resto del mondo che questo genere di cose le sappiamo fare bene pure noi. L’internazionalità, in fondo, Mengoni ce l’ha nel DNA. Ricordo infatti un incontro con Marco che, in occasione del suo album “Materia (Pelle)”, ci raccontava di aver fatto il test del DNA e di aver scoperto di avere una percentuale di italianità pari al 35%, mentre la restante parte proviene da qualsiasi altro angolo della Terra. E la sua musica non è altro che un’ulteriore testimonianza.
Il concerto si apre con “Ti ho voluto bene veramente”, per poi proseguire a vele spiegate con “Guerriero”, “Non me ne accorgo” e “Muhammad Ali”. Spazio poi a una parte più introspettiva con “Due vite” e “L’essenziale”, le due canzoni con cui si è imposto vittorioso a Sanremo con uno scarto di dieci anni tra la prima e l’ultima volta. Poi ancora energia con “Mi fiderò”, “Mandare tutto all’aria”, “Pazza musica”, “Ma stasera”, “Pronto a correre” e “Io ti aspetto”.
Questa alternanza tra brani up e ballate prosegue anche nel gran finale, con l’ultimo singolo “Sto bene al mare”, interpretato con i compagni d’estate Rkomi e Sayf, pezzo che favorisce il terreno a “Esseri umani”, che proprio quest’anno compie dieci anni, diventato un piccolo grande classico.
Canzone dopo canzone, Marco Mengoni non si smentisce. Ora che ho visto con i miei occhi e sentito con le mie orecchie questo suo live negli Stadi, mi domando come sia stato possibile che nelle ultime settimane si sia parlato quasi esclusivamente degli outfit e molto meno del suo sublime talento. Al di là del grado di bigottismo e di arretratezza che può appartenere a ciascuno di noi, davanti tutto ciò bisognerebbe dare atto ad Elettra Laborghini, perché in questo caso davvero il resto scompare.
Corsi, ricorsi e corsetti storici, insomma. E dopo i novanta minuti di applausi che meriterebbe questo show, se qualcuno si dichiara distratto più dal look che dalle capacità di Marco Mengoni, allora scusate tutti… scusa pure tu Houston… ma abbiamo davvero un problema.
Marco Mengoni Live 2025, le prossime date del tour estivo negli stadi
- 17 luglio 2025 – Padova, Stadio Euganeo
- 20 luglio 2025 – Bari, Stadio San Nicola
- 23 luglio 2025 – Messina, Stadio San Filippo
- 24 luglio 2025 – Messina, Stadio San Filippo
Marco Mengoni Live 2025, la scaletta del concerto di Milano
- Ti ho voluto bene veramente
- Guerriero
- Sai che
- La valle dei re
- Black Hole Sun (cover dei Soundgarden)
- Non me ne accorgo
- Tutti hanno paura (cover di Ernia)
- No stress
- Voglio
- Muhammad Ali
- Fuoco di paglia
- Cambia un uomo
- Luce
- Proteggiti da me
- In due minuti
- Un’altra storia
- Tonight
- Hola (I say)
- Due vite
- L’essenziale
- Mi fiderò
- La casa Azul
- Onde
- Un fiore contro il diluvio
- Proibito
- Incenso
- Mandare tutto all’aria
- Pazza musica
- Ma stasera
- Pronto a correre
- Io ti aspetto
- Sto bene al mare
- Esseri umani