Maria Tomba: “Sanremo è sempre stato un sogno” – INTERVISTA
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A tu per tu con Maria Tomba, in vista della sua partecipazione a Sanremo 2025 tra le Nuove Proposte con “Goodbye (voglio good vibes)”. La nostra intervista alla vincitrice di Area Sanremo
Maria Tomba, in gara tra le Nuove Proposte del prossimo Festival di Sanremo ci racconta in questa intervista le sue sensazioni alla vigilia del debutto sul palco dell’Ariston in gara con “Goodbye (voglio good vibes)”.
La canzone racconta di un amore giocoso, mettendo in evidenza le emozioni contrastanti che accompagnano le relazioni. Il brano si distingue per le sue sonorità contemporanee e per un testo che celebra l’indipendenza, riflettendo il carattere frizzante della sua autrice/interprete.
Maria Tomba presenta “Goodbye (voglio good vibes)”, l’intervista
Cosa rappresenta per te il Festival e come stai vivendo questa attesa che ti separa dal debutto?
«Sanremo è sempre stato un sogno, anche se non me lo aspettavo minimamente, perché è un palco così prestigioso e sto cercando di prepararmi al meglio per poter dare il massimo. È veramente un sogno in cui si avvera, non potrei descriverlo diversamente. Sin da quando sono piccola, l’ho sempre seguito da casa, in famiglia, sul divano».
“Goodbye (voglio good vibes)” è il titolo del brano che presenterai sul palco dell’Ariston, cosa ti ha spinto a sceglierlo?
«È una delle canzoni a cui sono più legata e sicuramente è un bellissimo biglietto da visita per far vedere quelle che sono le diverse sfaccettature. C’è l’autoironia, un tratto che mi piace tantissimo, ma c’è anche l’aspetto più profondo del messaggio. Il testo invita a guardare oltre le apparenze, parla in vita e di quanto sia importante allontanare le energie negative per restare fedeli ai propri valori ».
Come sono andate le prove con l’orchestra?
«È stata un’esperienza magica era la prima volta che cantavo con un’orchestra, tutti professionisti bravissimi. Il loro contributo restituisce sicuramente un tocco in più alla canzone. Cantare su una base musicale è completamente diverso e io sono molto legata all’aspetto live, anche perché sono cresciuta in una band. La canzone con l’orchestra acquisisce sicuramente un’energia differente, quasi una magia».
A proposito di Sanremo, sei sempre stata una spettatrice del Festival oppure come molti tuoi coetanei ti sei avvicinata più nell’ultimo periodo?
«Quando ero piccola lo guardavo in famiglia, seduta come tutti sul divano. Mi ricordo della prima vittoria di Marco Mengoni con “L’essenziale”, ma anche quella di Arisa l’anno dopo e, andando ancora più indietro, anche quelle di Emma e di Marco Carta. E poi a Sanremo c’ero già stata fisicamente, nel 2020, per partecipare ad un contest canoro che si svolgeva durante quel periodo. Conservo un bellissimo ricordo: mi trovavo davanti l’Ariston con mio padre e a un certo punto lui mi disse: “un giorno Maria canterai lì dentro”. Gli risposi di getto: “te lo prometto”. E mi emoziona pensare che nel giro di così poco tempo ho mantenuto quella promessa (sorride, ndr)».
Per concludere, al di là della possibilità di vincere la sezione Nuove Proposte, quale obiettivo ti poni per questa esperienza del Festival?
«La mia vittoria sarebbe riuscire a portare me stessa su quel palco al 100%, dando il massimo nella performance e godermi l’intera settimana, senza uscire sopraffatta. Vorrei arrivare alle persone, ricevere e trasmettere belle good vibes».