sabato, Aprile 20, 2024

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Me vs You: pro e contro del new-pop di “In questa nostra casa nuova”

Pro e contro della nuova collaborazione tra Laura Pausini e Biagio Antonacci

Laura Pausini. Passo. Biagio Antonacci. Passo. Insieme. Passo. In questa nostra casa nuova. Passo e chiudo. Avete capito, no? Due mostri sacri del pop italiano degli ultimi 30 anni duettano insieme per la prima volta su di un brano inedito. Tutto molto semplice direi e tutto molto, molto, molto importante per la musica italiana.

E invece no. Non è così. Il duetto di Miss Musica Italiana Nel Mondo Mister Cantautore non ha suscitato poi tutta quest’ondata d’entusiasmo. Anzi. Ha fatto più parlare la polemica pre-pubblicazione del brano, dovuta al fatto che il pezzo già circolava illegalmente qualche ora prima dell’uscita, che la canzone di per sè e già questo non è un segnale positivo ma c’è da dire che a qualcuno In questa nostra casa nuova sia davvero piaciuta. Dove sta allora la verità? Questo inedito è davvero un bel brano oppure no? Per capirlo mi sono sdoppiato ed ho analizzato la faccenda da due opposti punti di vista guardando ai pro ed ai contro. Ecco che ne è uscito:

‘Tra te e il mare’, ‘Vivimi’, ‘Lato destro del cuore’ e ‘In questa nostra casa nuova’. Che cos’hanno in comune queste canzoni? Semplice: scrive Biagio Antonacci e canta Laura Pausini. Sulla carta due nomi grossissimi della nostra musica leggera, due nomi che, anche senza ascoltare la canzone, dovrebbero far tremare i muri. Accoppiata vincente e che, tra l’altro, hanno sempre dimostrato di essere parecchio compatibili artisticamente.

 

Si, ma considerate il ritornello: è esattamente il motivetto perfetto per conquistare gli stadi italiani durante il prossimo tour live. Alla fine, Laura e Biagio “stanno insieme” proprio perché quest’estate saranno in scena negli stadi italiani e gli serviva un inno da sfruttare per bene in quest’occasione. Una ballata, l’ennesima, non avrebbe avuto lo stesso effetto.

 

La scrittura di Biagio Antonacci è lampante ed integra nelle strofe dove l’arpeggio di chitarra rimanda ai suoi sempreverdi ed il riferimento testuale alle relazioni a due riflette il focus tematico di tutta la sua produzione discografica sia da autore che da interprete.

 

La verità è che anche grandi artisti pop come Laura e Biagio hanno bisogno di smuovere le acque, come si suol dire, per poter ancora funzionare su un mercato come quello attuale. Le radio oggi non trasmettono più le vecchie canzoni d’amore pop con i violini. La gente non acquista più i dischi mielosi in cui l’amore è sempre sull’orlo di un baratro. Oggi si vuole il ritmo, il ritornello martellante e l’immediatezza di una canzone.

Che c’azzecca ‘In questa nostra casa nuova’ con i capolavori di ‘Vivimi’ ‘Tra te e il mare’? Pure l’ultima ‘Lato destro del cuore’, in confronto, è un capolavoro. Non si parla di bellezza o no di una canzone ma proprio di verosomiglianza. Come si può anche solo pensare di inserire in uno stesso insieme un brano intenso, passionale ed emozionale come ‘Tra te e il mare’ e questo nuovo, deludente esperimento appiccicoso e trash.

 

Tutto corretto ma perchè i grandi artisti pop d’oggi giorno non riescono a comprendere che se sono diventati le grandi star che oggi sono è grazie alle canzoni strappalacrime, intense e melodiche di un tempo? Perchè non si “rassegnano” a ripetere ciò che ha funzionato davvero e che li ha incoronati re e regine assoluti della nostra realtà musicale?

 

Vogliamo davvero parlare del testo imbarazzante di questo pezzo? Un testo che ha il coraggio di dire che “tu bevi con le rondini” e che “la casa nasce per lasciare fuori il mare”. Ma che vuol dire? Sono versi che si possono confrontare con la poeticità di un qualcosa come “cerco ogni notte in ogni stella un tuo riflesso”? Non credo…

 

Oggi, invece, si vogliono soltanto buone canzoni. Punto. E questa non è una canzone buona. Non è una canzone che emoziona. Non è una canzone che ha qualcosa che ha a che fare sia con Biagio Antonacci che con Laura Pausini. E’ una canzone che non valorizza nè l’uno nè l’altra semplicemente perchè il pubblico che li apprezza da sempre qui dentro non li riconosce più.

 

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.