giovedì, Marzo 28, 2024

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“Mi muovo” è la ricerca d’equilibrio di Giordana Angi – RECENSIONE

Recensione del terzo album d’inediti della cantautrice

Viene sempre il momento di ripartire nella vita di un artista. E’ arrivato anche per Giordana Angi che con la pubblicazione di ‘Mi muovo‘ ricomincia (quasi) da capo andando alla ricerca di una nuova musica. Il terzo album della carriera della giovane cantautrice è arrivato il 14 maggio 2021 dopo un anno e mezzo dal precedente Voglio essere tua‘ che aveva ribadito una profondità autoriale fuori dal comune e, contemporaneamente, una declinazione pop condivisibile ed apprezzabile. L’esigenza, però, è stata quella di fermarsi cercando nuove ispirazioni, tempi più dilatati ed una musica che potesse evolvere insieme alla persona.

Le canzoni |

Dieci tracce che sanciscono, quindi, un nuovo punto di partenza pur senza dimenticare il passato. Non è un caso che nella tracklist brilli di luce propria il singolo Siccome sei (di cui qui la nostra recensione). Il brano si rivela essere figlio di quell’esperienza maturata fin qui da Giordana come autrice capace di indagare e raccontare l’intimità del sentimento, dell’esistere e del vivere. E così, in un dialogo a due che esplode con un ritornello facilmente memorizzabile, ci si ritrova a raccontarsi a vicenda procedendo per opposti che culminano nella certezza che, in amore, “siccome sei tutto io sono soltanto una parte di te”.

Dall’altra parte della barricata, invece, si collocano gli altri due singoli anticipatori del progetto. Amami adesso (qui la nostra recensione) introduce con positività un arrangiamento più fresco, proiettato ad una leggerezza e positività inedita e ad un suono capace di non rifuggire da tinte sporcate di elettronica. Tuttapposto (di cui qui la recensione), invece, sfrutta l’irruenza vocale di Loredana Bertè per trascinare il tutto in una dimensione più martellante e trascinante. L’apporto dell’elettronica consente al brano di risultare efficacemente la carica musicale creando un giusto mix di voci con la rocker calabrese sempre perfettamente a proprio agio in incisi similmente costruiti.

Giordana Angi

La parte restante del disco continua a vivere di questo duopolio. Farfalle colorate guida il gruppo di tracce più spensierate giocandosi un ritornello che odora di it-pop, di concerti e di salti contro il cielo nelle notti d’estate. Pur rimanendo aderente alla più classica delle ricette pop-rock Giordana riesce, qui, ad incasellare la sua capacità narrativa all’interno di una struttura melodica contemporanea, facilmente assimilabile e radiofonica. Più sperimentali risultano, invece, la title-track Mi muovo, attenta a trovare la giusta sintesi tra tanti diversi elementi, e Non è estate, che adotta una narrativa anti-estiva raccontando un’avversione ai cliché della stagione calda pur facendo proprio un sound piacevolmente fresco ed acceso.

L’apporto dei due secondi ospiti del progetto aprono, invece, la seconda tranche più intima del progetto. Alfa interviene per una conservativa Semplice tutta dedicata al tratteggiare una storia a due dove entra anche in gioco il concetto “che quando è troppo bello ho più paura”. Briga, invece, dona la propria voce alla ancora più intensa Chiama il mio nome che si concede una riflessione attorno all’eventualità di “scordarmi delle cose importanti”. In quello che è uno dei migliori episodi del progetto le due voci s’incontrano in un testo che ha in sè quella forza evocativa unica della malinconia.

Un punto ugualmente alto della tracklist viene raggiunto da Paolo e Francesca che riprende lo storico episodio dantesco per raccontare l’essenza dell’amore che “non fa differenze: siamo uguali, intercambiabili”. Anche in questo caso la penna di Giordana dimostra tutta la sua capacità autorale nel saper entrare dentro una storia e restituirla con efficacia. A concludere il racconto, invece, è In bocca al lupo che riprende la dimensione minimalista del piano e voce e della lingua francese per realizzare una ballata tradizionale capace, comunque, di emozionare sfruttando soltanto la resa sonora delle parole.

In conclusione |

Mi muovo - Giordana Angi

Per Giordana Angi, dunque, questo Mi muovo rappresenta la ricerca del punto d’equilibrio. Un equilibrio che si colloca tra la tradizione più intima e una leggerezza ritrovata e rigenerata. La cantautrice riesce nell’impresa dando valore alla forza delle parole e dando l’assoluta centralità alla sua musica. ‘Mi muovo’ si rivela essere per Giordana Angi l’occasione giusta per esplorare nuove parti di sé e per ridarsi una nuova opportunità. Ne esce un disco che ribadisce, ancora una volta, tutta la forza autoriale della sua interprete e, contemporaneamente, ne ridisegna i bordi artistici.

Migliori tracce | Siccome sei – Chiama il mio nome – In bocca al lupo

Voto complessivo | 7.9/10

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Mi muovo | Tracklist e stelline

  1. Tuttapposto feat. Loredana Bertè ★★★★★★★★
    [Giordana Angi, Antonio Iammarino – Giordana Angi, Loredana Bertè]
  2. Farfalle colorate ★★★★★★★★☆
    [Giordana Angi, Antonio Iammarino, Elisa Angi]
  3. Semplice feat. Alfa ★★★★★★★½☆☆
    [Giordana Angi, Antonio Iammarino, Alfa]
  4. Paolo e Francesca ★★★★★★★½☆☆
    [Giordana Angi]
  5. Mi muovo ★★★★★☆☆
    [Giordana Angi, Antonio Iammarino, Elisa Angi]
  6. Chiama il mio nome feat. Briga ★★★★★★★★½☆
    [Giordana Angi, Briga – Giordana Angi]
  7. Non è estate ★★★★★☆☆
    [Giordana Angi – Giordana Angi, Manuel Finotti]
  8. Siccome sei ★★★★★★★★½☆
    [Giordana Angi, Antonio Iammarino]
  9. Amami adesso ★★★★★★★★☆
    [Giordana Angi, Elisa Angi – Giordana Angi, Elisa Angi, Federico Nardelli, Giordano Colombo]
  10. In bocca al lupo ★★★★★★★½☆
    [Giordana Angi, Antonio Iammarino, Giovanni Sciabbarrasi, Christophe Alemann]
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.