“Mi rubi l’anima” di Laura Pausini e Raf: te la ricordi questa?

Mi rubi l'anima Laura Pausini e Raf

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Mi rubi l’anima” di Laura Pausini e Raf

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1993 con “Mi rubi l’anima” di Laura Pausini e Raf.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Mi rubi l’anima” di Laura Pausini e Raf

Pubblicato nel 1993 all’interno dell’album di debutto di Laura Pausini, “Mi rubi l’anima” è un brano che rappresenta una delle prime incursioni emotive della cantante romagnola nel territorio del duetto sentimentale, impreziosito dalla presenza vocale di Raf. Una ballata malinconica, intensa e diretta, che cattura il tormento e la dolcezza di un amore interrotto, ma ancora vivo dentro.

Nel testo scritto da Federico Cavalli, l’amore è assenza che invade, nostalgia che diventa presenza continua. I protagonisti non riescono a liberarsi l’uno dell’altro: ogni gesto quotidiano è intriso di mancanza. È un sentimento che logora e che, per quanto si tenti di razionalizzare, continua a imporsi con prepotenza. Laura Pausini e Raf si dividono i versi, ma sembrano raccontare due lati della stessa ferita. Le loro voci si rincorrono e si sovrappongono, dando vita a un dialogo spezzato dal tempo e dalla distanza, ma ancora vivo di rimpianti e desideri.

“Mi rubi l’anima” è una canzone figlia della sua epoca: romantica, sofferta, senza ironia e senza cinismo, come spesso erano le ballate italiane degli anni ’90. Eppure, anche a distanza di anni, resta credibile e autentica, proprio per la sua onestà emotiva.

Il testo di “Mi rubi l’anima” di Laura Pausini e Raf

Scrivo sul quaderno è tutto tempo perso e tu
Che sei aldilà del mare ed io non ho che te
Qui dentro l’anima
Disfo le valigie e chiamo le mie amiche e poi
Ho ancora da studiare ed io che cerco te in quelle pagine
Da domani tutto come sempre tornerà
La gente il traffico in città
Non voglio amare più così

Come vorrei odiarti farti anche del male, ma
Vorrei soltanto averti qui con me non voglio amare più così
Io senza te che vita è

Ogni sera esco e tu sei li che guardi me
Da quella foto al mare ed io ti chiuderei in una scatola
Mi ha telefonato quella che non molla mai
Ma se l’amassi forse io potrei con lei dimenticare te
Poi delle vacanze quanto se ne parlerà
Storie leggere dell’età non voglio amare più così
Voglio anche scherzare non drammatizzare ma
Più parlo e più ti vedo qui con me non voglio amare più così

Io senza te che vita è
Non voglio amare più così

Scritto da Nico Donvito
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