“Monica” di Riccardo Fogli: te la ricordi questa?

Monica Riccardo Fogli

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Monica” di Riccardo Fogli

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1995 con “Monica” di Riccardo Fogli.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Monica” di Riccardo Fogli

Con Monica, pubblicata nel 1995, Riccardo Fogli racconta l’amore non come sogno perfetto, ma come tentativo fragile, desiderio di rinascita, bisogno reciproco di ricominciare. Lontano dalla retorica del colpo di fulmine o delle promesse eterne, il brano si muove su un terreno più realistico, quello dell’amore adulto, fatto di insicurezze, malinconia e voglia di verità.

L’inizio è subito rivelatore: “Basta coi ricordi, ormai non c’è più tempo / e basta con i sogni, di vivere è il momento”. È il verso di chi ha smesso di inseguire illusioni e decide di affrontare il presente, anche se pieno di incognite. C’è consapevolezza, stanchezza, ma anche una speranza che riaccende il motore del sentimento. La figura femminile al centro del testo è fragile, irrisolta, “una farfalla che di fiore in fiore vola”, con un dolore nascosto dietro l’apparente spensieratezza.

Ma proprio in quella fragilità, il protagonista riconosce qualcosa da proteggere, forse da amare. E allora l’invito è semplice, ma potente: “andiamo, proviamo, torniamo a vivere”. Non c’è la certezza di un amore eterno, ma la disponibilità sincera a provarci. A ricostruire, a lasciarsi conoscere, a condividere una possibilità.

Il testo di “Monica” di Riccardo Fogli

Basta coi ricordi, ormai non c’è più tempo
e basta con i sogni, di vivere è il momento
senza aver paura di un possibile insuccesso,
ma non so se è a te che parlo
oppure se è a me stesso…

Tu sei una farfalla che di fiore in fiore vola,
ma dietro al tuo sorriso si capisce che sei sola,
che dietro agli entusiasmi e agli sguardi che regalic’è un angelo caduto che ha perduto le sue ali
dai, torniamo su, vengo a prenderti stasera
non pensarci più, dimmi solo il posto e l’ora
parleremo un po’ e ci conosceremo un po’
ci ameremo o forse no, ma tu adesso dimmi sì…

Monica,
andiamo, Monica,
proviamo, Monica
torniamo a vivere…
Monica,
adesso Monica, 
che bello, Monica
vederti ridere.

Vedi come adesso non servono parole,
vedi come tutto adesso viene naturale
c’è un forte sentimento e guai a chi lo tocca
è pelle sulla pelle, è dolce la tua bocca,
ma non dire mai: “non potrà finire mai”tu non dirlo mai, che sia un patto tra di noi,
perché stare insieme è fatica ed è sudore
e ogni giorno è costruire qualche cosa di più…

Monica,
andiamo Monica
proviamo Monica
torniamo a vivere.
Monica,
adesso Monica
è bello Monica
poterti stringere.

Ci ameremo o forse no
ma tu adesso dimmi sì
questa sera noi
torniamo a vivere

Monica, (ci ameremo o forse no)
andiamo Monica, (ma tu adesso dimmi sì)
proviamo Monica, (questa sera noi)
torniamo a vivere

Monica, (ci ameremo o forse no)
andiamo Monica, (ma tu adesso dimmi sì)
proviamo Monica, (questa sera noi)
torniamo a vivere.

Monica, (ci ameremo o forse no)
adesso Monica (ma tu adesso dimmi sì)
che bello Monica (questa sera noi)
vederti ridere (torniamo a vivere)

Monica, 
andiamo Monica,
proviamo Monica,
torniamo a vivere

Ci ameremo o forse no..
ma tu adesso dimmi sì

Scritto da Nico Donvito
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