sabato, Aprile 27, 2024

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Nashley, “Un altro bicchiere”, l’esperienza universale di sentirsi traditi

Nashley è tornato venerdì con il nuovo singolo Un altro bicchiere , un brano che ha in sé tutta l’inquietudine che si può provare dentro un rapporto d’amore tormentato, quando vedi che tutto si sgretola e non riesci più a incollare i pezzi.

Dilemmi amorosi in salsa New Romantic, quelli di Nashley, che, in balia delle delusioni, non esita a paragonare il proprio cuore a un pezzo di vetro rotto e a cantarci tutta la volontà di evadere e chiudere i rapporti con chi gli ha provocato un dolore talmente grande, che chiede di essere anestetizzato.

In un decadimento non solo morale ma anche fisico, i sentimenti di Nashley si fanno più distaccati e il paesaggio urbano – che si coglie a brevi cenni nelle immagini del testo – si fa freddo e desolato.

Il costrutto armonico e l’arrangiamento inseguono il testo nella speranza di trovare un bagliore di felicità che sembra fuggire nella direzione opposta. Il malessere e il dolore finiscono per trovare la valvola di sfogo ancora in “Un altro bicchiere”.

Perché non c’è esperienza più terrena e universale di sentirsi persi e traditi, almeno una volta nella vita.

Dopo aver firmato la sigla della nuova serie Rai Noi Siamo Leggenda con il brano Uno come noi Nashley ha inaugurato il 2024 con il singolo Ruggine un manifesto diretto e sincero dei sentimenti dell’artista.

“‘Ruggine’ – racconta Nashley – come lo strato visibile di tutte le inquietudini che minano la solidità di un rapporto ormai logoro, si fa eco delle cicatrici emotive lasciate dai frammenti di vita vissuta insieme e ci ricorda che a volte può esserci romanticismo anche nell’incapacità di accettare la propria condizione esistenziale e nella corrosione di un rapporto oramai al capolinea.”