Neffa e il carisma di “Canerandagio” con Izi – RECENSIONE

Analisi del nuovo singolo di Neffa con Izi, intitolato “Canerandagio”, fuori da venerdì 4 aprile per Numero Uno (Sony Music). La nostra recensione del pezzo
Inaugura un nuovo capitolo Neffa, pioniere dell’hip hop e del soul italiano, lo fa con l’uscita del singolo “Canerandagio”, condiviso con Izi, e disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dallo scorso 4 aprile. Il pezzo, di fatto, anticipa l’uscita di “Canerandagio Parte 1“, il nuovo album del cantautore, fuori per Numero Uno dal prossimo 18 aprile.
Neffa torna a prendersi la scena con la classe, il carisma e la libertà artistica che lo contraddistinguono da sempre. Questa volta lo fa in compagnia di Izi, in un featuring che suona come l’incontro di due voci fuori dal coro, due spiriti erranti capaci di trasformare la fragilità in forza creativa e la solitudine in racconto collettivo.
Si tratta di un flusso psichedelico, viscerale e affilato. Una traccia che non segue regole né strutture prevedibili, ma si muove per immagini e sensazioni, come ha raccontato lo stesso Neffa: “Mi sentivo come in un viaggio, non ero io a decidere la direzione”. Ed è proprio questa la sensazione all’ascolto, ovvero essere trascinati altrove.
In tal senso, “Canerandagio” è un atto di presenza, una dichiarazione artistica di intenti che, allo stesso tempo, graffia e accarezza. La collaborazione tra Neffa e Izi non solo funziona: amplifica il messaggio, lo completa e lo eleva, riportandoci indietro a quando l’algoritmo.
Neffa + Izi – “Canerandagio” | Testo
Cani affamati nella notte si azzannano
Quelli che comandano, quelli come me li condannano
Mandano sicari nella notte con le reti
Corri svelto se li vedi
“Sopravvivenza della specie” il titolo di ‘sto romanzo
Un giro al porto quando fanno il contrabbando
Nascosto al buio uno come me protegge il territorio
Gli altri giù al canile occhi e ringhi pieni d’odio
Meglio farsi un giro all’obitorio o in un fosso
Giorni da uomini, giorni da cani
Occhi sul panino se ti cade dalle mani
Cose da non lasciare al caso, conta
Sotto un cielo grigio gli avvoltoi in ronda
Sopra un muro grigio vedi i lampeggianti
Noi siamo quelli che diventano fantasmi
Sono un cane randagio
Nella notte fredda da lontano io abbaio
Però quando voglio non mi senti che arrivo
Voglio gli ossi dei tuoi scheletri dentro l’armadio
E non mi metti il guinzaglio
Solo un cane randagio
Io non trovo mai la roba pronta nel piatto
Con le cose che tu butti a terra io sopravvivo
Qualche volta con il branco anche da solo combatto
E ho fatto un patto col gatto
E ho fatto un patto col gatto
E mi perdo in questo flusso come un cane randagio
Se faccio un tuffo in mezzo a un male malvagio
Io sto a mio agio
Bellagio no Cogo
Sento questo presagio ma adagio, non covo
Eravamo un uovo, un mistero, una goccia
C’è l’acqua che trabocca, una bomba che non scoppia
Guardami il look e poi baciami la bocca
È un rumore che io voglio urlare in questa notte rotta
Ho fatto un patto col gatto
E ora mi sento matto, ma matto, m’ammazzo
La vita sa di tappo, ogni tanto mi attacco
Vivevo un po’ distratto, la luce ora l’attraggo, ye
La tele resta spenta e non la guardo più
Ho un nodo in gola che è difficile mandare giù
Fumo un po’ eh, scappo dal disagio (Cane randagio)
Zero museruola sono un cane randagio
Sono un cane randagio (Sono un cane randagio)
Nella notte fredda da lontano io abbaio (Da lontano io abbaio)
Però quando voglio non mi senti che arrivo (Non mi senti che arrivo oh)
Voglio gli ossi dei tuoi scheletri dentro l’armadio (Tutti dentro il tuo armadio)
E non mi metti il guinzaglio (Non mi metti il guinzaglio)
Solo un cane randagio (Solo un cane randagio)
Io non trovo mai la roba pronta nel piatto (Non l’ho pronta nel piatto mai)
Con le cose che tu butti a terra io sopravvivo (Io sopravvivo sempre)
Qualche volta con il branco anche da solo combatto (Anche da solo combatto)
E ho fatto un patto col gatto (Ho fatto il patto col gatto)